Oklahoma City prosegue la corsa al settimo posto (e forse al sesto) battendo i Toronto Raptors con relativa facilità. Westbrook comanda le operazioni con un'altra tripla doppia che lo avvicina al record di Oscar Robertson, questa volta segnando 24 punti con 10 rimbalzi, 16 assist e solamente due palle perse. Toronto senza Lowry fatica molto e DeRozan è l'unico a tenere testa agli avversari con 22 punti all'attivo. Nell'altro match di cui tratteremo Golden State trova la prima vittoria convincente dall'infortunio di Durant, contro gli Orlando Magic, squadra non proprio di prim'ordine. Curry mette a referto 25 punti con 9 assist e Thompson 29 con 5 triple segnate; i Magic non sono mai in partita e il migliore è Payton con 13 punti e 8 rimbalzi.
Toronto Raptors - Oklahoma City Thunder 102-123
I Thunder iniziano subito col piede giusto imponendo il proprio ritmo agli avversari, ovvero cercando di correre in contropiede ad ogni tiro sbagliato dagli avversari o palla rubata. Quest'atteggiamento porta subito i suoi frutti, con Westbrook prontissimo a passare la palla ai compagni liberi in transizione e i cinque punti di vantaggio alla fine del primo quarto aumentano nel secondo periodo. In particolare, un parziale di 18-6, in cui Westbrook segna o realizza assist in ognuno di questi canestri, indirizza il primo tempo verso gli ospiti sul risultato di 58-48. OKC chiude la partita al rientro in campo nel terzo quarto, con la partecipazione di Steven Adams e Oladipo i quali vengono messi nelle migliori condizioni dal proprio playmaker. Toronto non riesce a fermare le transizioni avversarie e il parziale continua ad aumentare, fino a raggiungere il +32 nell'ultima frazione di gioco. Con qualche canestro di DeRozan il risultato si alleggerisce, ma la sostanza non cambia, con i Raptors che proseguono la loro striscia negativa mentre Westbrook insegue i playoff e il record di 41 triple doppie stagionali di Robertson (per adesso è a quota 34).
Golden State Warriors - Orlando Magic 122-92
Clamoroso l'inizio di Klay Thompson che segna cinque triple nel primo quarto e porta subito avanti i suoi, con i Magic che non riescono a tenere il passo. A inizio partita però c'è subito un momento di paura per i tifosi di casa, perché Curry si allontana dal campo per qualche minuto, con un problema alla caviglia, ma dopo poco rientra in azione come se nulla fosse. Golden State non ha problemi anche nel secondo periodo con il secondo quintetto, guidato da Andre Iguodala in fase offensiva ma soprattutto da una buona difesa contro l'attacco di Orlando, piuttosto sterile e incapace di ferire i gialloblu. I 17 punti di vantaggio a fine primo tempo sono una sicurezza ma i ragazzi di Kerr non si accontentano e la chiudono definitivamente nel terzo quarto, con un Curry decisamente in forma e anche un'ottima prestazione da parte di Pachulia. C'è spazio anche per le seconde linee nell'ultimo periodo di gioco, in cui spicca Ian Clark e Payton dall'altra parte si regala qualche canestro che però non addolcisce il duro parziale di Curry e compagni. Golden State vince (e finalmente convince) aspettando il prima possibile il ritorno di Durant.