I Thunder effettuano il sorpasso sui Grizzlies prendendosi il sesto posto nella Conference con una bella vittoria casalinga sui Jazz. Utah gioca senza Gobert e Favors, ed Hayward viene limitato a 9 minuti, ma Oklahoma City ha il merito di restare concentrata in fase offensiva, dovendo ringraziare il solito Westbrook con 33 punti, 11 rimbalzi e 14 assist messi a referto. Per gli ospiti ottima prestazione di Exum e Burks, 43 punti in due subentrando dalla panchina. Nell'altro match del Saturday Night italiano i Clippers sconfiggono Philadelphia grazie ad un ottimo ultimo periodo ed a Chris Paul che piazza 30 punti e 7 assist. Doppia doppia sia per Jordan (19+20) che per Griffin (15+10) mentre i 76ers trovano conforto nell'insolito protagonista Richaun Holmes, autore di 24 punti in soli 27 minuti.
Oklahoma City Thunder - Utah Jazz 112-104
I Thunder si mettono subito al lavoro e trovano qualche punto di vantaggio nel primo quarto grazie al suo backcourt: Oladipo e Westbrook dimostrano di essere in grande forma e le risposte avversarie di Hayward e Johnson tardano ad arrivare. Dopo i primi dodici minuti, sono i padroni di casa a comandare le operazioni con sei punti di vantaggio. Il secondo quarto è già decisivo con l'apporto della panchina, perfetto Kanter come al solito in attacco e Utah soffre molto l'assenza dei propri lunghi, lasciando spazio alle manovre avversarie sotto canestro. Nonostante una buona reazione di Exum e Burks, tornano in campo Oladipo e Westbrook che confezionano il parziale decisivo, terminando il primo tempo con un buzzer beater di Westbrook che vale il 62-48.
Al rientro in campo la musica è sempre la stessa: OKC allunga con un 14-5 che li porta avanti con più di 20 punti, con Westbrook autore di 4 assist in questo parziale. Un accenno di reazione da parte dei Jazz si ha alla fine del terzo periodo dove riescono a contenere il distacco per buttarsi all'attacco nell'ultima frazione di gioco. Ancora una volta sono Exum e Burks a trascinare Utah alla rimonta che potrebbe concretizzarsi: infatti gli ospiti arrivano a sei punti di distacco ad appena un minuto e mezzo della sirena, e la partita sembra riaperta. Westbrook però è strepitoso (16 punti nel quarto quarto) e prima con due tiri liberi, poi con una schiacciata su assist di Oladipo, chiude la partita una volta per tutte costringendo gli avversari ad arrendersi.
Los Angeles Clippers - Philadelphia 76ers 112-100
Il match è molto divertente, sin dai suoi albori, e subito sono gli attacchi a prevalere sulle difese, in particolare Covington mette due triple in rapida successione in risposta alla giocata da quattro punti di Redick. Le due squadre però non riescono a scappare e i Clippers si prendono il minimo vantaggio di due lunghezze alla fine del primo quarto grazie a sei punti in fila di Chris Paul. Los Angeles sembra poter acquisire un vantaggio considerevole grazie alle ottime giocate di DeAndre Jordan, servito come al solito alla perfezione da Paul e capace di infilare una serie di punti consecutivi di pregevole fattura. Okafor mette a segno qualche canestro ma non basta, così è necessario che Saric si carichi Philadelphia sulle spalle e assieme alle triple di Richaun Holmes rimettono in piedi il match, portandosi avanti di un punto a fine primo tempo.
Al rientro in campo le squadre faticano visibilmente a proseguire con la stessa intensità del primo tempo e ne risentono gli attacchi, un po' sterili e poco ispirati in avvio di terzo quarto. Chris Paul è l'unico a segnare con una certa continuità, il quale permette ai Clips di rimanere aggrappati al match, anche perché Philadelphia non riesce a sfruttare il momento, ma giunge comunque avanti di 4 all'ultimo riposo. Nell'ultima frazione di gioco però gli uomini di Doc Rivers tornano a giocare ad alti livelli e partono subito con un 10-0 di parziale, orchestrato da Blake Griffin. Fino a pochi minuti dalla fine, il match rimane equilibrato grazie ai canestri di Holmes, unico in casa 76ers capace di mettere a segno qualche punto, ma subisce la piega prevista quando Paul riprende in mano le operazioni con una tripla e quando soprattutto l'hack a Jordan adottato da Philly non produce gli effetti sperati agli ospiti. Per i Clippers è facile controllare il finale di partita, riuscendo a portare a casa la decima vittoria nelle ultime undici partite contro Philadelphia, che a sua volta trova la quarta sconfitta consecutiva.