Manca poco più di un mese alla fine della regular season e nella Eastern Conference ci sono ancora da assegnare gli ultimi posti per i playoffs. Se infatti Cleveland, Boston, Washington, Toronto e Atlanta sono sicure di accedere alla post season, sebbene non si sappia ancora l'ordine, la griglia precisa, per gli ultimi tre posti si è creata vera bagarre tra 5-6 squadre, tutte potenzialmente in grado di qualificarsi.
Indiana, Detroit, Chicago, Miami, Milwaukee e Charlotte, scritte in rigoroso ordine di classifica, si trovano all'interno di un range di cinque partite, con i Pacers “primi” in sesta posizione e gli Hornets ultimi all'undicesimo posto.
È chiaro che, con ancora 18 partite da giocare, può succedere di tutto. Ciò che sembra però altrettanto evidente è che i Pacers siano il team più accreditato per giocare i playoff ad Aprile. La squadra di McMillan è decisamente la favorita, non tanto per una mera questione tecnica, tanto quanto per la continuità che l'ha distinta fino ad ora. Indiana galleggia infatti attorno al 50% di vittorie fin dall'inizio della stagione, senza mai essere stata in grado né di fare il passo successivo e “spiccare il volo”, né, per loro fortuna/bravura, di farsi risucchiare al di sotto di quella soglia. Come se non bastasse, ad eccezione dei Bulls con Jimmy Butler e dei Bucks con Giannis Antetokounmpo, i Pacers possono annoverare una superstar nel loro roster, del calibro di Paul George, che nessuna delle altre pretendenti dispone.
Scendendo in settima posizione, i Detroit Pistons di Stan Van Gundy si trovano ad una partita e mezza dai Pacers, con un record al di sotto del 50% e con mezza partita di vantaggio sui Bulls ottavi. La squadra del Michigan sta disputando una stagione altalenante soprattutto a causa delle buone prestazioni offerte solo a singhiozzo da Reggie Jackson e Andre Drummond, i quali non hanno mantenuto il livello d'efficacia dello scorso anno. La squadra, anzi, sembra quasi andar meglio con entrambi i loro miglior giocatori in panchina. Ciò nonostante, i Pistons, quasi al pari dei Pacers, sembrano essere ben diretti verso i PO ed un probabile primo turno contro i Boston Celtics, anche se il momento di forma dei Miami Heat potrebbe mettere a rischio non soltanto l'ottavo posto dei Bulls ma anche quello dei Pistons stessi.
Parlando di Chicago, la squadra di Fred Hoiberg sta vivendo una stagione surreale. Dopo l'arrivo in estate di Rondo e Wade, si sono alimentate in Illinois, ingiustificatamente, tante speranza attorno ai “tori rossi”, puntualmente non rispettate. L'obiettivo, tuttavia, rimane quello di non mancare nuovamente l'appuntamento con i playoff, e per riuscire ad ottenere ciò, il cambio di marcia è obbligatorio. Come già detto, alle loro spalle ci sono degli Heat più caldi che mai e la striscia di partite che Chicago sta vivendo, 3 sconfitte di fila, non lascia presagire nulla di buono.
Ciò che aggrava la posizione dei Bulls, reduci come detto da tre L di fila, è l'andamento delle due squadre che sono al loro più immediato inseguimento: entrambe provenienti da tre vittorie consecutive. Si tratta ovviamente di Miami e di Milwaukee. Partendo dalla squadra di Spoelstra, dalle parti di South Beach si è potuto ritornare a parlare di post season dopo un'inizio di stagione inguardabile, grazie all'esplosione di un Dion Waiters quanto mai affascinato dalla possibilità di un primo turno PO contro i suoi ex Cleveland Cavaliers. L'ex giocatore, tra le tante anche di OKC, sta giocando in maniera surreale tanto che, nelle ultime 15 partite disputate, sta viaggiando a 17 punti abbondanti di media a serata, contornando il tutto da un ottimo 40% dall'arco dei tre punti.
Lo stesso identico discorso è possibile farlo per i Bucks: la squadra di Jason Kidd si regge, evidentemente, più che sulle spalle, sulle lunghissime braccia di Giannis Antetokounmpo che, in un modo o nell'altro, stanno tenendo in piedi le speranze playoff in quel del Wisconsin. Anche perché, dopo l'ennesimo infortunio di Jabari Parker, e nonostante il rientro di Middleton, è sempre e solo "The Greek Freak" a reggere la baracca in casa dei Bucks.
L'ultima squadra in corsa per un posto "al sole" è Charlotte. Gli Hornets del nostro Marco Belinelli, dopo un avvio discreto di stagione, sono sprofondati negli abissi della Eastern Conference, trovandosi ora a 2.5 partite di distacco dalla coppia Bucks/Heat, ed a 3 dall'ottavo posto. Considerando il recente trend della franchigia cara a MJ, i "calabroni" del North Carolina sono quelli messi peggio nella rincorsa alla post season.