Nonostante l'assenza di Kevin Love (infortunio al ginocchio, sarà fuori dalle sei alle otto settimane), i Cleveland Cavaliers di Tyronn Lue si sbarazzano dei Minnesota Timberwolves di Tom Thibodeau al Target Center. Grande prestazione di LeBron James, che mette a referto 25 punti (10/14 dal campo), 14 assist e 8 rimbalzi, caricandosi la squadra sulle spalle insieme a Kyrie Irving (25 punti, ma con 10/27 al tiro). Decisive le spaziature in attacco dei Cavs, che trovano triple a ripetizione con Frye, Shumpert e Korver, contro una Minnesota in difficoltà a difendere sul perimetro, a cui non bastano 41 punti (16/29 dal campo) di un clamoroso Andrew Wiggins, e nemmeno 16 assist di Ricky Rubio.
C'è Channing Frye per Kevin Love nel quintetto di partenza di Tyronn Lue al Target Center di Minneapolis. Recuperato alla causa anche Shumpert, dopo tre partite di assenza, mentre dall'altra parte Thibodeau schiera ancora Rush per l'infortunato LaVine. Partenza con le marce basse per gli ospiti, che esordiscono con un airball di LeBron e soffrono dinamismo e atletismo di Karl-Anthony Towns. Il rookie of the year 2016 ingaggia un gran duello ad alta quota con Tristan Thompson, a sua volta fondamentale a rimbalzo d'attacco e come ricevitore in movimento. L'avvio scialbo dei Cavs viene però compensato dalle triple di Channing Frye e Iman Shumpert, due a testa, che impediscono immediatamente ai Timberwolves di scappare via. Il primo giro di cambi premia Cleveland, che trova punti da Richard Jefferson (gran schiacciata dopo aver preso la linea di fondo) e Derrick Williams, attivissimo sui due lati del campo, mentre Minnesota vive dei lampi di Shabazz Muhammad, anche perchè Lance Stephenson deve abbandonare subito la contesa per una distorsione alla caviglia. Dopo un breve periodo di riposo in panchina, LeBron James torna in campo da padrone: sono suoi tutti gli assist per i compagni sul perimetro, tra cui un Irving spettacolare come realizzatore. Al Prescelto bastano due schiacciate poderose per gelare il Target Center e mandare in orbita i Cavaliers, nonostante i padroni di casa si battano con coraggio, cercando di sopperire al divario tecnico con l'energia di Dieng e la voglia di Wiggins. All'intervallo lungo i Timberwolves sono sotto 61-69, incapaci di difendere contro il tiro da tre punti degli avversari.
I due lunghi Towns e Dieng non riescono infatti a uscire in tempo sui vari tiratori di Cleveland, e in generale la difesa di Thibodeau sembra rincorrere James e compagni nella propria metà campo. Quando LeBron è raddoppiato, i guai si moltiplicano per Minnesota, perchè il Re ribalta il lato meravigliosamente, trovando ancora Shumpert e Frye a bersaglio dalla lunga distanza. Cavs dunque in doppia cifra di vantaggio a inizio terzo quarto, prima che Andrew Wiggins si prenda la scena per i padroni di casa. La prima scelta assoluta al Draft del 2014 è assolutamente on fire, sia dall'arco che in isolamento, riuscendo praticamente da solo a ricucire il margine di distanza nel punteggio. Va invece a corrente alternata Towns, che fatica contro Thompson, nonostante lampi di classe evidente. Il finale del terzo periodo è ancora e sempre di Wiggins: il canadese scollina oltre i trenta punti personali e segna persino il buzzer beater che vale la parità a quota 93. Ancora una volta, Minnesota tradisce però chiari limiti difensivi, concedendo tiri aperti a Frye e Korver, mentre Derrick Williams spazza via Rush e un impalpabile Dunn con la sua fisicità a tutto campo. Con LeBron in panchina, è Kyrie Irving a prendersi qualche responsabilità in più: il numero due dei Cavs sbaglia in apertura di quarto periodo, salvo segnare quanto conta di più, mentre il riposo di Wiggins risulta letale per i Timberwolves, che vanno a sbattere contro i lunghi avversari con Muhammad e Bjelica. Ricky Rubio dimostra una volta di più di essere un fantastico passatore, ma evita accuratamente di tirare dalla media distanza, favorendo così la strategia difensiva avversaria. Il finale è comunque tirato: Wiggins segna ancora, Towns sbaglia un lay-up in contropiede per il sorpasso, ed è il momento decisivo della sfida, perchè LeBron non si lascia pregare, va a segno dall'arco e poi chiude i conti alla sua maniera, a dimostrazione che è sempre e solo lui l'unico imprescindibile per i campioni in carica.
Minnesota Timberwolves (21-35). Punti: Wiggins 41, Towns 26, Dieng 12. Rimbalzi: Dieng 10. Assist: Rubio 16.
Cleveland Cavaliers (38-16). Punti: James e Irving 25, Frye 21, Thompson 14, Williams 13. Rimbalzi: Thompson 11, Frye 10. Assist: James 14.