DETROIT PISTONS - SAN ANTONIO SPURS 92-103

Pau Gasol può recuperare serenamente dall'infortunio alla mano fratturata. Al Palace of Auburn Hills, la vittoria numero 41 di San Antonio non è griffata solo da Kawhi Leonard (32 punti), bensì anche da Dewayne Dedmon, pivot degli speroni autore di una doppia doppia da 17 punti e 17 rimbalzi: season high per ciò che riguarda il numero di carambole, il centro nativo di Lancaster si è fermato ad un solo punto dal massimo in stagione per punti realizzati. Il match dura praticamente giusto due quarti, il tempo necessario agli Spurs di costruire quel vantaggio da amministrare poi nella seconda parte della partita. È Dedmon a vincere il duello sotto canestro contro il colosso Drummond (12 punti e 15 rimbalzi, ma 5/17 dal campo), Leonard fa il fuoriclasse su entrambi i lati del campo, ed i canestri dei positivi Aldridge (19+11) e Lee (11) permettono agli speroni di giungere al riposo lungo sfiorando il ventello di vantaggio 41-60. I texani dominano a rimbalzo (52 a 35), a cui aggiungono il 47.4% al tiro dalla lunga distanza, e controllano agevolmente il match per tutto il secondo tempo. La franchigia della Mo-Town, che manda in doppia cifra sette dei suoi nove atleti, proverà a rifarsi sotto sospinta dai canestri di Leuer (10) ed Harris (16), ma non riuscirà mai ad avvicinarsi entro i dieci punti di svantaggio (85-95) e la tripla dell'All Star Kawhi Leonard, seguita dal layup a pochi secondi dal termine, uccidono definitivamente il match, consentendo alla W di incamminarsi verso la strada che conduce al Texas.

DETROIT PISTONS: Punti: Harris 16, Smith 15, Jackson 12, Drummond 12; Rimbalzi: Drummond 15; Assist: Jackson 7;

SAN ANTONIO SPURS: Punti: Leonard 32, Aldridge 19, Dedmon 17; Rimbalzi: Dedmon 17; Assist: Parker 12;

 

MINNESOTA TIMBERWOLVES - NEW ORLEANS PELICANS 106-122

New Orleans subisce 40 punti nel solo primo quarto, facendosi sovrastare da Minnie in entrambi i lati del campo, prima di riorganizzarsi e dominare i rivali nei restanti tre parziali, ottenendo una vittoria che tiene accese speranze di playoff per la franchigia della Lousiana. NOLA si aggrappa all'ancora di salvezza che corrisponde al nome di Anthony Davis, il quale prende per mano i compagni scrivendo a tabellino 42 punti, impreziosendoli con 13 rimbalzi. Da buon contorno, le prestazioni di Jrue Holiday (25 punti e 12 assist) e del rookie Buddy Hield (17) consentono ai Pelicans di spiccare il volo nel terzo quarto, instradandosi lungo la via del successo, il ventunesimo stagionale a fronte di 33 sconfitte. Solo per la gloria personale risulteranno a fine match le prestazioni di Karl-Anthony Towns (36 punti ed 8 rimbalzi) ed Andrew Wiggins (29 punti). Minnesota per l'ennesima volta dilapida un vantaggio in doppia cifra, concedendosi agli avversari complice una difesa svogliata, incapace di arginare il 60% totale dal campo con cui Davis e compagni hanno "saccheggiato" il Target Center.

MINNESOTA TIMBARWOLVES: Punti: Towns 36, Wiggins 29, Rubio 15; Rimbalzi: Dieng 8, Towns 8; Assist: Rubio 12;

NEW ORLEANS PELICANS: Punti: Davis 42, Holiday 25, Hield 17; Rimbalzi: Davis 13; Assist: Holiday 12;