Ora si, con un vantaggio su Utah di 3.5 partite, Houston può davvero pensare di attentare la seconda piazza ad Ovest attualmente di proprietà degli Spurs, e distante ormai solo 3 partite. Tutto facile al Toyota Center, i Rockets sbrigano la pratica Magic già nei primi due quarti, volando sul confortevole +23 nel cuore del secondo parziale grazie ad una tripla di James Harden (60-37).
Il Barba chiuderà con 25 punti, impreziositi da 6 rimbalzi e 13 assist, ma è l'intero attacco texano a girare una meraviglia: oltre a "The Beard" sono 6 i Rockets a finire in doppia cifra, tra cui spiccano i 20 di Trevor Ariza ed i 18 dell'ormai certezza Eric Gordon. Alla pausa lunga i texani ci giungono con 70 punti a referto, contro i 54 degli avversari.
Il positivo 16/38 nel tiro da 3 punti di Houston tiene a bada Orlando, costretta a rinunciare all'infortunato Aaron Gordon per tutta la seconda parte del match. I Magic provano a ritrovarsi, approfittano del solito calo di concentrazione dei texani a cavallo tra il 3° ed il 4° quarto per riportarsi sotto la doppia cifra di vantaggio (87-79) sfruttando la produzione offensiva di Serge Ibaka (28) ed Evan Fournier (21).
Il tentativo di rimonta è vanificato dal controparziale di Houston griffato Beverley, Gordon ed Ariza che in un amen sospingono i "Razzi" sul +18 (117-99) condannando gli Orlando Magic a fare i conti con la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite, la decima nelle ultime tredici in una Regular Season che si sta anonimizzando sempre più per la franchigia della Florida, partita ad Ottobre con ambizioni playoff.
HOUSTON ROCKETS: Punti: Harden 25, Ariza 20, Gordon 18; Rimbalzi: Capela 9; Assist: Harden 13;
ORLANDO MAGIC: Punti: Ibaka 28, Fournier 21, Vucevic 14; Rimbalzi: Vucevic 19; Assist: Payton 8;