In campo Sacramento continua a balbettare, la sconfitta casalinga di questa notte contro i Chicago Bulls (107-112, con annessa usuale rissa con protagonista DeMarcus Cousins) non ha permesso ai californiani di avvicinarsi alla zona playoff, l'ottavo posto, di attuale proprietà dei Denver Nuggets, dista 3.5 partite. Se sul parquet la serata del Golden 1 Center ha lasciato strascichi non positivi, con una squadra che fatica a trovare un briciolo di continuità, e molto nervosa, soprattutto nei momenti decisivi delle partite, un sorriso è arrivato dalle dichiarazioni che il General Manager dei Kings ha rilasciato ad ESPN, poco prima della disputa del match contro Wade e compagni.

Vlade Divac si è espresso sui rumors che vedono il centro DeMarcus Cousins sicuro partente entro la Trade Deadline, fissata quest'anno per il 23 Febbraio. Ha gettato acqua sul fuoco, spegnendo di fatto le possibilità che il pivot possa lasciare la California per trasferirsi ai Phoenix Suns, in cambio di T.J. Warren, Alex Len ed una futura prima scelta al Draft. Queste le parole del GM: "Non stiamo negoziando la cessione di Cousins, noi vogliamo che resti con noi il più a lungo possibile. Le voci che sono girate in questi ultimi giorni sono false, con i Suns non c'è alcuna trattativa in essere, DeMarcus resterà a Sacramento".

Non usa mezzi termini Divac per esprimere la volontà della franchigia biancoviola. Da fonti ESPN, anzi, trapelano notizie riguardo ad un possibile rinnovo contrattuale che i Sacramento Kings starebbero per offrire a Boogie: 219 milioni di dollari spalmabili in cinque stagioni. Dal canto suo, il 15 dei "Re californiani" ha più volte enunciato la sua voglia di restare alla corte della franchigia cara al proprietario Vivek Ranadive, con l'obiettivo numero uno, quello più immediato, di raggiungere la post season, fallita nelle precedenti cinque stagioni.

Boogie, tra alti e bassi (e tanto, troppo nervosismo), resta per distacco il miglior scorer dei Kings. Veleggia a 27.9 punti di media a partita, il tutto condito da 10.7 rimbalzi e 4.7 assist. Fanno da sfondo ai rilevanti numeri, la percentuale di tiro totale dal campo (45%) ma soprattutto quella dall'arco dei 7 metri e 25 (36.6%). Il giocatore dimostra di avere, tra il suo immenso bagaglio tecnico, anche una mano piuttosto morbida dalla lunga distanza.