La franchigia più forte dell'intera Lega, i Golden State Warriors, quella col miglior record in assoluto (43 vittorie e 7 sconfitte) non dovrebbe aver bisogno di correttivi per migliorarne la competitività. Un ragionamento che non fa una piega, esatto, perfettamente logico, ma che non trova riscontri nella Baia. Il vantaggio di 4.5 gare sul secondo posto, di attuale proprietà dei San Antonio Spurs, non sazia la proprietà dei "guerrieri" che nelle scorse ore ha portato a termine movimenti di mercato sia in entrata che in uscita, anticipando tutti, senza attendere il gong finale della Trade Deadline, fissata per il 23 Febbraio.

A salutare Oakland è stato Anderson Varejao, centro di riserva dei Warriors che ha visto poco il parquet nella prima metà di stagione, appena 14 presenze in 50 sfide disputate dal team. Secondo fonti vicine alla Lega, Golden State colmerà lo spazio lasciato vacante dalla partenza del brasiliano ingaggiando il playmaker classe 1992 Briante Weber, impiegato quest'anno il più delle volte in D-League con gli Sioux Falls Skyforce. Il nativo di Chesapeake si è messo in mostra in questo mese di Gennaio, totalizzando numeri di tutto rispetto: 16.5 punti, 7.4 rimbalzi e 7.2 assist di media a partita, con una buona percentuale di tiro dall'arco de 3 punti (36%).

La point guard Weber verrà in soccorso ai Warriors in virtù dei continui problemi fisici che stanno limitando non poco Shaun Livingston, il naturale backup dell'alieno Steph Curry. Più ampie le rotazioni nel backcourt di coach Kerr, mentre sotto canestro, con la partenza di Varejao, restano in quattro a spartirsi i minuti: Green, McGee, McAdoo e Looney.