I Cleveland Cavs centrano la seconda vittoria consecutiva dopo quella contro Brooklyn e lo fanno superando nettamente gli Oklahoma City Thunder con una buona prova di squadra. Bene Irving - 29 punti e 10 assist - e James, che senza mai innestare le marce alte mette a referto 25 punti, 14 rimbalzi e 8 assist. OKC paga il pessimo rendimento dall'arco (6/26) e la brutta giornata di Westbrook che, nonostante la 24esima tripla doppia dell'anno, chiude con un brutto 7/26 dal campo. Gli altri non forniscono un supporto adeguato, soprattutto Adams, il quale patisce molto l'energia e la fisicità di Tristan Thompson.
Come mostrato nelle ultime settimane, Cleveland inizia la gara in maniera distratta, con Adams che domina sotto canestro. OKC non segna mai dalla distanza - 0 su 8 da tre punti nei primi 12 minuti - ma si procura diverse seconde opportunità; su una di queste Sabonis appoggia al vetro il 12-6. Oladipo sbaglia un paio di layup comodi, ma Westbrook continua a illuminare il campo con giocate incredibili per i compagni (splendido l'assist nel pitturato per Lauvergne per il 22-15). I Cavs faticano molto nei rientri difensivi - in particolare male Love - Irving piazza quattro punti consecutivi per ricucire lo strappo alla fine del quarto di apertura, che termina con i Thunder avanti 24-21.
Lebron in post innesca i suoi compagni e con un suo hand off per Korver i padroni di casa firmano il sorpasso. OKC senza il suo numero 0 in attacco non crea nulla; James penetra con facilità in due circostanze, ma i Cavs nella loro metà campo continuano a essere troppo superficiali. Westbrook regala due assist fantastici per Lauvergne. La distrazione di Cleveland emerge soprattutto con la schiacciata di Grant, non tagliato fuori dalla difesa avversaria, che gli concede così due punti per il 40-39 con 4'52" da giocare. Shumpert spara una tripla importante, con Jefferson che nell'azione successiva appoggia il +5. I campioni NBA finalmente riescono a trovare ritmo: Lebron sotto canestro segna il +8, Shumpert in transizione mette a segno una tripla dal mezzo angolo che vale il +11. Il primo tempo si conclude con una splendida stoppata di Thompson sulla penetrazione di Westbrook. Si va al riposo lungo con Cleveland avanti 58-45.
RW torna in campo determinato a far tornare i suoi in scia; Sabonis entra in area con decisione - malissimo James Jones in difesa - per il -8, ma Lebron risponde con un canestro buttandosi indietro. Irving va a segno con l'ennesimo palleggio, arresto e tiro; una sua penetrazione vale il +17 con 4'35" sul cronometro. Westbrook gioca in maniera troppo precipitosa, i suoi compagni non creano situazioni di gioco pericolose per i rivali. OKC continua a soffrire la mancanza di Kanter e di un buon tiratore che possa rimpiazzarlo in qualche modo. Il terzo quarto finisce senza sussulti: 80-65 Cleveland. Oklahoma oggi in difesa non gioca con la necessaria concentrazione, ma trova finalmente una tripla con Oladipo per il -12. Donovan decide di mischiare le carte giocando con il doppio playmaker, affiancando Payne a Westbrook. Singler ne mette due, lo stesso Payne segna da tre e costringe Lue al timeout: 82-75 con 8'40" da giocare. Adams non riesce a organizzarsi nel pitturato per accorciare ulteriormente e Jefferson lo punisce in contropiede. Shumpert mette un canestro da tre dall'angolo sinistro che rimette 10 punti di distanza tra le due contendenti.
I Thunder dai 7,25 m non segnano mai - 4 su 22 - Adams fatica molto nella lotta sotto canestro contro Thompson. Irving piazza una bomba mortifera che spedisce i suoi avanti di 16 lunghezze a 3'57" dal gong. Shumpert imita il compagno, ma Grant risponde con la stessa moneta, consentendo a Westbrook di mettere a referto il decimo assist della sua partita e, soprattutto, la 24esima tripla doppia di questa stagione (61 in carriera). James schiaccia in contropiede, Thompson si permette addirittura di segnare dal palleggio da oltre 5 metri, mandando i titoli di coda con oltre due minuti di anticipo. Cleveland archivia la partita con lo score finale di 107-91.