La prima sfida casalinga da grande ex per Dwyane Wade non va affatto bene, visto che i Chicago Bulls perdono tra le mura amiche contro i Miami Heat. Il tutto è dovuto soprattutto a una pessima prova al tiro delle stelle a disposizione di coach Hoiberg, mentre dall'altra parte giganteggia Goran Dragic con una doppia-doppia pazzesca (26 punti e ben 11 assist). Cadono anche i San Antonio Spurs, che diventa la seconda vittima illustre dei New Orleans Pelicans nel giro di pochi giorni, dopo i Cavs. Torna Anthony Davis e si fa subito sentire con 16 punti e 22 rimbalzi, ma la formazione di casa manda in doppia cifra ben sette giocatori, mentre agli Spurs non basta l'altro rientrante di lusso della partita, Kawhi Leonard.

CHICAGO BULLS - MIAMI HEAT 88-100

Dragic vola sopra tutti - Fonte Miami Heat on Twitter

Dwyane Wade ritrova la squadra che ha segnato la sua carriera, nel momento più difficile nella stagione del suo ritorno trionfale a Chicago. E i suoi Bulls non reggono l'urto di una squadra in ottima forma, come ha dimostrato la recente vittoria all'overtime sui Warriors. Ne viene fuori una sconfitta in cui la compagine di coach Hoiberg resta sotto i novanta punti in casa. Gli occhi di tutti erano rivolti proprio a Wade, a Butler e a Rondo, tutti mandati in panchina e quindi fuori dallo starting five dopo le dichiarazioni e le voci circolati in settimana. In campo per Chicago c'è Zipser e si vede, ma dall'altra parte Miami allunga subito in doppia cifra di vantaggio, prima dell'ingresso di Butler che, però, segnerà un solo canestro in serata. Una gran partita la gioca, invece, Goran Dragic, il quale soffre forse un po' in difesa, ma nell'altra metà campo è leggiadro e poetico. Il suo layup a metà del terzo quarto vale il nuovo allungo per gli Heat, mentre dall'altra parte Wade ricorda a tutti come è diventato il giocatore che tutti celebrano. Nel quarto periodo, però, Miami accelera in maniera decisa grazie al suo playmaker, mantenendo sempre la doppia cifra di vantaggio e chiudendo ogni discorso grazie a Ellington.

CHICAGO BULLS - Punti: Wade 15, Zipser e Gibson 14. Rimbalzi: Rondo 7, Wade 6. Assist: Rondo 7.

MIAMI HEAT - Punti: Dragic 26, Reed 20, Waiters 19. Rimbalzi: Johnson 9. Assist: Dragic 11.

NEW ORLEANS PELICANS - SAN ANTONIO SPURS 119-103

Il duello della notte, Leonard contro Holiday - Fonte NBA.com on Twitter

La magia in quel di New Orleans non sembra essersi spezzata. Così, dopo la grande vittoria ottenuta in totale emergenza contro i Cleveland Cavaliers, ecco che i Pelicans riescono ad avere la meglio anche sui San Antonio Spurs. Rientra Anthony Davis da una parte, rientrano Kawhi Leonard e Tony Parker dall'altra, ma fin dall'inizio l'impressione è che la compagine di coach Pop non riesca ad ingranare le marce giuste. Poi gli Spurs riescono ad accelerare quando si entra nella fascia centrale della partita, con New Orleans che soffre le pene dell'inferno quando il suo giocatore migliore è in panchina. San Antonio prova a prendere il largo grazie alle giocate di Ginobili e a un Bertans sempre più inseriti nei meccanismi di Popovich, ma negli ultimi diciotto minuti di partita si ribalta tutto. I Pelicans tornano sotto, e con una serie di punti di Holiday riescono anche ad effettuare il sorpasso. I nero-argento smettono di giocare all'improvviso, dall'altra parte invece la panchina di casa mette punti importanti prima del ritorno in scena di Davis, che torna a giganteggiare e mette il punto esclamativo su un'altra vittoria di lusso.

NEW ORLEANS PELICANS - Punti: Holiday 23, Jones 21, Davis 16. Rimbalzi: Davis 22. Assist: Holiday 11.

SAN ANTONIO SPURS - Punti: Leonard 23, Bertans 17, Aldridge 14. Rimbalzi: Aldridge 14, Lee 13. Assist: Leonard 6.