Non riescono proprio a trovare continuità i Portland Trail Blazers di Terry Stotts in questa stagione Nba, battuti nella notte al Moda Center dagli Orlando Magic di Frank Vogel, nonostante 34 punti di Damian Lillard. Grande vittoria casalinga invece per gli Utah Jazz di Quin Snyder, che nel secondo tempo spazzano via i Detroit Pistons di Stan Van Gundy e si confermano una delle migliori squadre della Western Conference.
Portland Trail Blazers - Orlando Magic 109-115
Non c'è Mo Harkless per Terry Stotts, che lancia dunque in quintetto Allen Crabbe, mentre dall'altra parte Frank Vogel conferma Payton in cabina di regia, con Vucevic per Biyombo come centro. Subito un 3-20 di parziale ad aprire le ostilità: per i padroni di casa non funziona niente, mentre Orlando va a canestro con Aaron Gordon ed Elfrid Payton. Spetta dunque a un fantastico Damian Lillard ricucire lo strappo per i Blazers, che ricevono il solito contributo offensivo da C.J. McCollum. Male invece al tiro Crabbe e Aminu, mentre provano a dare una mano dalla panchina Meyers Leonard e soprattutto Evan Turner. Le rotazioni dei Magic esaltano invece i vari Jodie Meeks e D.J. Augustin, che consentono agli ospiti di rimanere avanti all'intervallo lungo, nonostante un primo tentativo di rimonta dei padroni di casa (49-54). La gara resta equilibratissima anche nel secondo tempo, quando è ancora Lillard a suonare la carica per i suoi, in tandem con il gemello McCollum, mentre Mason Plumlee risulta più efficace come passatore che come realizzatore. Orlando ha però un Nikola Vucevic spaziale, che dà spettacolo contro l'ex centro di Duke e domina a rimbalzo. Evan Fournier non è in gran serata al tiro, ma la sua prestazione viene compensata dalle performances di Payton e Serge Ibaka. Arrivo in volata, deciso proprio da Vucevic, che con due canestri dalla media distanza fa sprofondare nuovamente Portland nella depressione.
Portland Trail Blazers (18-24). Punti: Lillard 34, McCollum 26, Turner 15. Rimbalzi: Lillard 8. Assist: Plumlee 5.
Orlando Magic (17-24). Punti: Vucevic 30, Payton 19, Augustin 15, Ibaka 13, Meeks 12. Rimbalzi: Ibaka e Vucevic 10. Assist: Payton 7.
Utah Jazz – Detroit Pistons 110-77
Stan Van Gundy si presenta a Salt Lake City dovendo fare a meno di Kentavious Caldwell-Pope, out per un problema alla spalla, oltre che di Jon Leuer. In quintetto c’è dunque Tobias Harris, ma l’inizio dei Pistons è da horror: 10-0 di parziale nei primi quattro minuti. Dopo un time-out chiamato da SVG, gli ospiti cominciano a trovare il canestro con Harris e Marcus Morris, mentre l’attacco di Utah si inceppa clamorosamente (quattordici punti totali alla prima pausa). Andre Drummond e Rudy Gobert si annullano a vicenda (in compenso fanno incetta di rimbalzi), e ci pensa poi Rodney Hood a svegliare la Vivint Smart Home Arena con una serie di triple che riportano avanti i padroni di casa. Jazz che si godono il solito Gordon Hayward, uomo ovunque, realizzatore, assist-man e pronto a rubare palloni agli avversari. Boris Diaw sostituisce un inguardabile Favors, Dante Exum trova un paio di giocate di pura energia, ma Detroit resta in qualche modo a contatto grazie a Reggie Jackson e all’apporto dalla panchina di Beno Udrih. Finisce praticamente qui la partita dei Pistons, spazzati via dai Jazz dal terzo quarto in poi, quando uno scatenato George Hill e ancora Hayward vanno a bersaglio dalla lunga distanza. Utah esegue perfettamente in attacco, chiude al ferro le sortite offensive degli ospiti con Gobert e porta il suo vantaggio oltre le venti lunghezze, con Joe Johnson che trova un clamoroso buzzer beater dalla sua metà campo sulla sirena dell’ultima pausa, mentre i soli Reggie Bullock e Stanley Johnson sembrano crederci per Detroit. Finisce dunque con i Jazz in totale controllo di una gara che negli ultimi minuti si trasforma in garbage time: spazio per Burks e Withey da una parte, Hellenson e Marjanovic dall’altra.
Utah Jazz (25-16). Punti: Hood 27, Hill 22, Hayward 20. Rimbalzi: Gobert 11. Assist: Diaw 5.
Detroit Pistons (18-24). Punti: Harris 13, Morris 11, Johnson 10. Rimbalzi: Drummond 19. Assist: Udrih 7.