HOUSTON ROCKETS - OKLAHOMA CITY THUNDER 118-116

Cambiano gli avversari, ma la musica non varia. Il solito Harden (26 punti, 8 rimbalzi e 12 assist) guida gli Houston Rockets al successo contro i Thunder di un indomito Russell Westbrook che chiude la serata con 49 punti a referto (a soli due punti dal suo season high). Partita godibile, tra due squadre che fanno dell'attacco il loro punto di forza. Ad approcciare meglio il match sono gli ospiti, più sciolti nel trovare il canestro con continuità. La difesa di Houston fatica, e subisce 38 punti nel primo quarto, chiuso sul meno 5. Coach D'Antoni si gioca il jolly Eric Gordon, e non resta deluso. Esordisce con sette punti consecutivi (chiuderà la sua positiva serata con 22 punti), e Nene corona il break texano con due liberi che permettono a Houston di trovare per la prima volta la parità, a quota 42. Quando finalmente anche il "Barba" decide di innescare le marce alte, e far girare al meglio la "sua" creatura, i Rockets allungano fino alla doppia cifra di vantaggio. Alla pausa lunga si è sul 67-56. I texani sembrano essere in controllo del match, nel terzo quarto toccano il +18 (84-62), ma è dietro l'angolo il solito calo che a cavallo tra il terzo ed il quarto periodo colpisce i Rockets. Con Westbrook a riposare in panca, salgono in cattedra Oladipo e Kanter ed i canestri di loro proprietà rimettono in carreggiata i Thunder. Houston soffre sotto i tabelloni (54 a 43 in favore di Oklahoma il conto dei rimbalzi), ed il match si scongela. Gli ospiti cavalcano un mega parziale di 20-7, spingendosi fino al meno tre (107-104). Harden ed Ariza provano a respingere gli attacchi degli avversari, ma inutilmente, con i Thunder che a poco meno di due minuti dal termine piazzano la tripla di un tarantolato Oladipo a coronamento della rimonta (114-116). Nel momento del bisogno, Harden si carica la squadra sulle spalle, va in lunetta e realizza i liberi del 116 pari, prima che Westbrook sbagli due conclusioni consecutive, vanificando, in parte, quanto di buono fatto fino a quel momento. Il destino del match finisce nelle mani di Nene, il quale subisce fallo da Grant e si guadagna due tiri liberi. Il centro brasiliano, glaciale, si rivela "clutch" e realizza un 2/2 di vitale importanza che a pochi secondi dal termine consegna il successo, il ventottesimo in 37 partite, ai suoi Rockets.

HOUSTON ROCKETS: Punti: Harden 26, Gordon 22, Nene 18; Rimbalzi: Beverley 8, Harden 8; Assist: Harden 12;

OKLAHOMA CITY THUNDER: Punti: Westbrook 49, Oladipo 17, Kanter 15; Rimbalzi: ​Kanter 13; Assist: Westbrook 5;

NEW ORLEANS PELICANS - ATLANTA HAWKS 94-99

Gli Hawks certificano definitivamente la loro guarigione. Dopo un periodo buio che aveva spinto Atlanta fuori dalla zona playoff, la truppa di coach Budenholzer doma i Pelicans ottenendo la quinta W di fila, issandosi al quarto posto nella Eastern Conference. Grandi protagonisti il play Dennis Schroder autore di 23 punti e la coppia di lunghi Millsap-Howard, entrambi in doppia doppia rispettivamente con 17+10 e 12+11. New Orleans ha ben figurato, ha tenuto testa per tutto il match ai più quotati avversari prima di abdicare nel tirato finale punto a punto. Anthony Davis catalizza gran parte della produzione offensiva della franchigia della Louisiana, ma nella circostanza non viene lasciato solo (come spesso accade), e NOLA trova nel rookie Buddy Hield e l'ex Rocket Terrence Jones, i canestri che permettono agli uomini di Gentry di chiudere la prima parte di gara avanti 47-42. Nel terzo parziale Atlanta aggiusta leggermente le percentuali dal campo, approfitta dei rari momenti in cui "The Brow" rifiata in panchina ed opera il sorpasso, giungendo all'alba dell'ultimo periodo avanti di tre, con tanto di autografo di Malcolm Delaney che sigla i tre tiri liberi dalla linea della carità (72-75). Si viaggia sui binari dell'equilibrio, Anthony Davis (20+19) si innalza su tutti e conduce nuovamente i Pelicans avanti (88-85) prima di subire il mortifero contro parziale di 10-0 firmato da Schroder, Hardaway jr e Millsap che spezza le gambe ai padroni di casa, risultando decisivo nell'economia del match.

NEW ORLEANS PELICANS: Punti: Davis 20, Holiday 18, Hield 15; Rimbalzi: Davis 19; Assist: Holiday 5;

ATLANTA HAWKS: Punti: Schroder 23, Millsap 17, Hardaway jr 14; Rimbalzi: Howard 11; Assist: Delaney 8;