I Bulls si avvicinano al 50% di vittorie grazie ad un Jimmy Butler ispiratissimo: per lui 52 punti, 12 rimbalzi e 6 assist che lo fanno entrare nel club degli otto giocatori che hanno segnato 50+ punti in stagione. Charlotte tuttavia si arrende solo negli ultimi minuti, nonostante l'ottima prestazione di Kemba Walker che aggiunge 11 rimbalzi ai 34 punti. Successo casalingo anche per Houston che vede il suo top scorer in Eric Gordon, partito dalla panchina, con 31 punti, mentre Harden realizza la terza tripla doppia consecutiva, stavolta con un 23-10-10. Per Washington invece Beal è il migliore con 27 punti e un 5/10 da tre punti.
Chicago Bulls - Charlotte Hornets 118-111
L'assenza di Wade per un problema al ginocchio concede subito a Jimmy Butler la possibilità di prendere per mano l'attacco di Chicago e già nel primo quarto lo fa realizzando nove punti, portando i suoi avanti di due. Dall'altra parte però c'è un Nicolas Batum altrettanto in forma che riporta in vantaggio agli ospiti, ma solo per pochi minuti, perché Butler torna in campo e mette a segno altri undici punti personali, fondamentali per chiudere il primo tempo sul 58-57. Nel secondo tempo la scena è tutta per la sfida tra Butler e Kemba Walker, capace di scatenarsi in pochi secondi: la guardia ospite riesce a portare avanti i suoi anche di otto punti, poi ridotti dagli avversari fino al meno tre all'intervallo tra terza e quarta frazione. L'ultimo periodo però è ancora un dominio di Jimmy Butler, che stende definitivamente gli avversari dopo aver rimontato da solo con 32 punti negli ultimi due quarti. Chicago vince a fatica sfruttando una prestazione clamorosa del suo uomo di punta.
Houston Rockets - Washington Wizards 101-91
La partenza dei Rockets è spaventosa, ma stavolta in senso negativo: 0/8 da tre punti nel primo quarto con i Wizards che sfruttano bene il contropiede con il solito John Wall, portandosi avanti di 15 punti con estrema facilità. Il parziale di 9-2 dei padroni di casa risveglia un po' il gioco dei texani, ma non basta a recuperare lo svantaggio, che rimane sopra la doppia cifra anche grazie ad un ottimo Bradley Beal. La svolta però arriva nel terzo quarto quando James Harden prende per mano i suoi, sia con assist che con canestri personali che contribuiscono nel parziale del terzo periodo di 37-17. Washington non riesce più a segnare come nei primi ventiquattro minuti di gioco e all'inizio del quarto quarto i padroni di casa mettono un'importante ipoteca sul match. Nell'ultima frazione di gioco si sveglia anche Eric Gordon, che capitalizza al meglio gli assist del "Barba" e chiude il match con un paio di triple. Negli ultimi 10 secondi, Harden trova anche un assist per Nenè che gli permette di raggiungere un'altra tripla doppia, oltre che una vittoria per i suoi Houston Rockets.