Minnesota Timberwolves - Milwaukee Bucks 116-99

Un primo quarto travolgente per lanciare un messaggio forte e chiaro alla concorrenza; il terzo per chiudere la sfida e piazzare l'acuto che forse, nella testa dei Minnesota Timberwolves, può far credere ai playoff. Difficile sì, ma questi Wovles che nelle ultime sfide stanno mettendo assieme numeri e vittorie sbalorditivi possono puntare in alto. Quadratura ed entusiasmo, difesa, contropiede e percentuali irreali da tre valgono il primo allungo. Il ritorno, fisiologico, di Antetokounmpo e soci, non vale l'aggancio all'intervallo lungo. Ospiti che faticano oltremodo a trovare alternative vincenti al duo solito formato dal greco ed da un ottimo Parker. Wiggins invece è spalleggiato dalle triple di LaVine e dalla solidità di Tonws, oltre all'apporto di Muhammad dalla panchina. E' la capacità balistica dalla distanza dei padroni di casa a creare i presupposti per la fuga, confermata nell'ultimo periodo con i Bucks che quasi mai riescono a tornare in partita prima della sirena conclusiva. 

Atlanta Hawks - Detroit Pistons 105-98

E' il secondo quarto, in questo caso, a fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Gli Atlanta Hawks ritrovano un minimo di gioco e di certezze, confermando il successo contro i Knicks battendo a domicilio anche i Detroit Pistons privi di Morris. Ospiti in partita a ritmi blandi, decisamente in difficoltà quando Korver, Schroder e compagni alzano il volume della radio. Millsap acuisce le difficoltà difensive degli ospiti allenati da Van Gundy, che perdono contatto nella seconda frazione nonostante un ottimo Leuer al tiro. Al rientro in campo non c'è la reazione voluta, con Atlanta che gestisce agevolmente ritmi e punteggio, conservando le ultime energie per la volata finale. Korver tiene a distanza gli avversari agli albori dell'ultimo quarto con due triple consecutive, poi è Millsap con Schroder a vestirsi da closer respingendo i tentativi di rimonta ospiti con Jackson e Drummond

Denver Nuggets - Philadelphia 76ers 122-124

Ha il sapore di occasione sprecata quella che i Nuggets di Danilo Gallinari non riescono a cogliere in casa contro i Philadelphia 76ers. Fin troppo blando l'atteggiamento dei padroni di casa, soprattutto difensivamente, in avvio di contesa. Ritmi alti ed attacchi che si fanno decisamente preferire sulle difese (120 punti nei primi due quarti complessivamente, per il 60 pari). Mudiay guida i suoi, mentre Embiid catalizza tutte - o quasi - le attenzioni della retroguardia di casa. Ilyasova bombarda dalla distanza, così come Stauskas e McConnell, con Denver che risponde facendo valere i centimetri di Jokic e le capacità balistiche di Mudiay e Harris. In avvio di ripresa non c'è il cambio di ritmo sperato dai padroni di casa, che invece concedono ancora troppo all'attacco dei Sixers, che trovano fiducia ed entusiasmo allungando nel punteggio. Denver resta a contatto fino a cinque dal termine, quando Embiid e due triple di Stauskas e McConnell scavano un solco di dieci lunghezze. I Nuggets rientrano punto su punto e si giocano la sfida in volata. Embiid non trema dalla lunetta, respingendo gli assalti dei padroni di casa, ai quali non basta un buon Gallinari nel finale.