Altra scorpacciata per gli appassionati NBA: di nuovo, in campo nel giro di poche ore ben ventidue delle trenta squadre della lega. Undici partite sparse su tutto il suolo americano, tra cui almeno un paio che si preannunciano imperdibili indipendentemente dalla fede cestistica, in un crescendo di emozioni dall'una italiana fino all'alba.

Pronti via, si inizia con una coppia di partite ricche di risvolti interessanti. A Philadelphia arrivano i Pelicans, coi padroni di casa che dovranno testare quindi il reparto lunghi (da cui ieri è stato ufficialmente escluso Nerlens Noel) contro una delle ali più dominanti della lega, Anthony Davis. Alla stessa ora, a Charlotte, gli Hornets di Belinelli saranno impegnati a confermare di essere usciti dalla crisi contro i Lakers. Mezz'ora dopo, showtime per altre sei squadre: Toronto dovrebbe passeggiare contro i Nets, sempre meno solidi e alla disperata ricerca di continuità, mentre la bilancia sembra in equilibrio per Indiana-New York. Sulla carta i Knicks possono contare su un roster più talentuoso e completo, ma vengono da tre sconfitte consecutive, e più di una volta i Pacers hanno dimostrato di poter sorprendere, soprattutto se si dovesse accendere Paul George. Altra squadra alla ricerca di sé stessa sono i Miami Heat: le cose non girano bene, ed il record di 9-19 lascia molto poco spazio ai sogni. Di fronte ci sarà Orlando, che nelle ultime settimane è stata capace di mostrare tutto ed il contrario di tutto in una sorta di personalissimo ottovolante, in un derby che potrebbe fare molto bene a chi lo porta a casa.

Allontanandoci dalla splendenti spiagge della Florida, atterriamo nelle praterie del Wisconsin: alle 2.00 bisogna essere saldi sul seggiolino (o poltrona, ve lo concediamo) perché all'Harris Bradley Center di Milwaukee arrivano i campioni in carica, i Cleveland Cavaliers. Importante test per i ragazzi di Jason Kidd, con l'attesissima sfida tra Lebron James e Giannis Antetokounmpo, due dei giocatori più atletici e completi della lega. I Grizzlies, invece, dopo i due sgambetti a Warriors e Cavs sono reduci da un paio di brutte sconfitte. Il record è ancora più che buono (18-11) ma serve una reazione. Davanti, ci saranno i Boston Celtics che, al contrario, sono in striscia aperta di due vittorie. I riflettori saranno però puntati sul Texas: Toyota Center di Houston per la sfida tra Spurs e Rockets. I padroni di casa devono affrontare l'emergenza (destinata a durare non poco) della frattura del perone del centro titolare Clint Capela, mentre gli ospiti arriveranno col fortissimo carico emotivo del ritiro della storica "21" di Tim Duncan di domenica notte. 

Dopo una sosta abbastanza lunga, si riaprono i battenti del circo alle 4.30 ora italiana: sarà lo Staples Center di Los Angeles il teatro di Nuggets-Clippers, sfida decisamente ostica per la compagnia di Gallinari. Nella Baia, invece, Utah proverà a sorprendere ancora andando a sfidare la schiacciasassi Golden State. L'impresa è più che ardua, ma lo spirito di squadra potrebbe contribuire al capolavoro. Infine, in chiusura i Portland Trail Blazers dovranno reagire alla strigliata pubblica del loro leader Damian Lillard nel match contro i Sacramento Kings.