Dieci gare nella notte di pallacanestro NBA: in campo tutte le franchigie più quotate sia ad est che ad ovest, eccezion fatta per i Warriors vittoriosi ieri sera.

Si comincia all'una italiana, con un poker di partite dalla qualità non indifferente. Philadelphia ospiterà Toronto per aprire le danze: poche preoccupazioni per Lowry e la sua banda, anche se i Sixers stanno provando a mettere una pezza all'inizio di stagione da incubo, e sono in striscia aperta con due W consecutive. In contemporanea, nella capitale andrà in scena Wizards-Hornets, con Charlotte forte di un terzo posto abbastanza clamoroso nella Eastern Conference, ed intenzionata a mantenere positivo il record in trasferta, attualmente fermo a 6-5.

Stanno andando bene anche i Los Angeles Clippers, sembrati in ripresa (grazie ad un Chris Paul in formato express) dopo il calo di fine novembre. Per mantenere la percentuale di vittorie oltre il 70%, l'ostacolo di stasera si chiama Orlando. Sfida parecchio intrigante è quella dell'American Airlines Arena: Miami affronta la seconda delle sette sfide consecutive davanti al pubblico amico, e l'imperativo è accumulare vittorie per staccarsi da un tredicesimo posto da incubo alla prima stagione post-Wade. Chissà, però, cosa ne pensa a riguardo Paul George coi suoi Indiana Pacers...

Appena mezz'ora dopo la prima scorpacciata di canestri, saranno in campo anche Brooklyn Nets e Los Angeles Lakers. Le due franchigie sono senz'altro state tra le più in difficoltà negli ultimi anni, ma se il futuro dei giallo viola sembra roseo, attentendo la consacrazione definitiva di Brandon Ingram, altrettanto non si può dire dei Nets: Bogdanovic e Brook Lopez stanno provando a guidare la banda, ma senza i risultati attesi. Alle 2.00 italiane sarà il turno dei campioni in carica, i Cleveland Cavaliers, per far visita ad un'altra delle sorprese di questo inizio di stagione: i Memphis Grizzlies. La solidità della difesa di coach Fizdale, forte di un 10-4 di record tra le mura amiche, dopo la sconfitta della notte scorsa non sarà testata da James in persona, che con Irving e Love sarà tenuto a riposo. Occasione per un secondo sgambetto dopo quello ai Warriors. Alla stessa ora, spazio anche a Houston: d'Antoni sta letteralmente volando (sette vittorie di fila, nove nelle ultime dieci) e l'occasione per continuare la striscia positiva è ghiotta: al Toyota Center arriveranno i Sacramento Kings.

I Detroit Pistons, invece, sono chiamati a testare le loro ambizioni in ottica playoff: col record in perfetto equilibrio (13-13) Drummond e compagnia andranno a trovare i Dallas Mavericks, malinconicamente sul fondo della Western Conference. I più coraggiosi tra gli appasionati italiani, che riusciranno a star svegli fino a notte fonda, dovrebbero vedere ampliamente premiato il loro sforzo: Oklahoma City-Utah ha le stigmate della partita di spettacolo puro, oltre che il timbro del fenomeno del momento, Russell Westbrook. Le due franchigie sono appaiate nella parte bassa della griglia playoff ad ovest, dopo un inizio di stagione accompagnato da mille dubbi. Infliggere una sconfitta a quelli che potrebbero essere i tuoi avversari in post-season ha sempre un sapore particolare...

Dulcis in fundo, la serata d'oltreoceano si chiuderà con i San Antonio Spurs, reduci da quattro giorni liberi ma all'inizio di un tour de force di sei partite in nove giorni. All'AT&T Center sarà il turno dei Boston Celtics, ancora alla ricerca della giusta alchimia ma comunque capaci di mantenere una percentuale di vittorie superiore al 50%.