I Memphis Grizzlies vincono una partita molto lottata contro gli Orlando Magic grazie ai tiri liberi di Marc Gasol, che risolvono una partita che si era resa davvero complicata per la compagine guidata da David Fizdale. Un'altra vittoria, questa volta esterna ma comunque risicata e ottenuta nel finale, è quella dei Miami Heat, i quali espugnano il parquet degi Utah Jazz grazie al canestro di James Johnson e alla grande difesa nell'ultimo minuto e mezzo di gara.

MEMPHIS GRIZZLIES - ORLANDO MAGIC 95-94

I Memphis Grizzlies si presentano sul parquet del FedEx Forum con una grande presenza sugli spalti. Certamente poco gradita, perchè Mike Conley è in borghese e non potrà allacciare gli scarpini ed essere della contesa, e il match per gli uomini di coach David Fizdale si fa più difficile. Anche perchè gli Orlando Magic vogliono piazzare un bel colpo esterno e si affidano alla difesa. Green e Gasol iniziano a duettare nel migliore dei modi, però, con lo spagnolo che regala perle come quella che vale il +8 firmato da Williams a metà del secondo quarto. Gli ospiti, però, sono pienamente in partita e tornano in equilibrio grazie soprattutto alla fisicità dei propri interpreti, in particolare un Serge Ibaka stellare. Così i Magic volano addirittura sul +11 durante il terzo periodo e mantengono la doppia cifra di vantaggio anche nell'ultimo quarto. Partita ribaltata in maniera definitiva? Nient'affatto. I Grizzlies reagiscono alla grande, Gasol si mette anche a segnare da tre punti ed Harrison porta i suoi a un solo punto. Orlando ha ancora un sussulto: inchiodata di Vucevic e +4 a 70 secondi dalla fine. Sembra fatta, ma Gasol non ha ancora finito per oggi: dopo la tripla di Green, i liberi decisivi a 12 secondi dalla fine. Il possesso finale vede gli ospiti far girare troppo palla, vince Memphis.

MEMPHIS GRIZZLIES - Punti: Gasol 25, Daniels 19. Rimbalzi: Martin 10, Ja.Green 7. Assist: Harrison 8.

ORLANDO MAGIC - Punti: Fournier 28, Vucevic 18, Je.Green 14. Rimbalzi: Biyombo 14, Vucevic 11. Assist: Payton 5.

UTAH JAZZ - MIAMI HEAT 110-111

Finalmente una gioia esterna per i Miami Heat, i quali si affidano soprattutto ad Hassan Whiteside in un duello spettacolare e ad alta quota con Rudy Gobert. Grande equilibrio e soprattutto punteggi bassi, come previsto, nella primissima parte di gara, poi Hayward si ricorda di saper anche volare e tenta il primo spunto per i suoi Utah Jazz. Nel secondo quarto, però, gli uomini di coach Spoelstra allungano con il secondo quintetto, in particolare con Ellington e James Johnson: a quattro minuti dall'intervallo lungo è +14 Heat. Al ritorno dagli spogliatoi, però, i padroni di casa si avvicinano nuovamente, anche se il peso specifico sotto canestro di Whiteside è incredibile e quasi inarrestabile per gli avversari: ancora una affondata per il +7 esterno, al quale risponde per le rime un Gobert che gioca quasi a singhiozzo. Quando il gioco si fa duro, però, il lungo transalpino inizia a far suonare forte la sua radio: stoppata su McRoberts nel corso del quarto periodo e contropiede innescato, chiuso da Hayward. Finale punto a punto, nel quale emerge James Johnson con la schiacciata che vale il +3 a 70 secondi dalla fine. Hayward segna, ma non nel possesso finale.

UTAH JAZZ - Punti: Hayward 32, J.Johnson 18, Ingles 15. Rimbalzi: Gobert 10, Mack 5. Assist: Hayward 7.

MIAMI HEAT - Punti: Dragic 27, Jaa.Johnson 24, Ellington 17. Rimbalzi: Whiteside 10, T.Johnson 6. Assist: Dragic 6.