Indiana Pacers - Atlanta Hawks 85-96
Gara di testa quella che gli Atlanta Hawks fanno ad Indianapolis, con i Pacers di Paul George costantemente all'inseguimento di Howard e compagni. Il lungo ospite mette a nudo le debolezze difensive di Indiana e, grazie ad un paio di canestri da sotto propizia il primo allungo al termine del primo quarto in collaborazione col gioco da tre punti di Millsap. Gli Hawks provano a scappare definitivamente nei primi minuti del secondo periodo quando i padroni di casa non segnano praticamente mai: è sempre Howard a dominare sotto le plance, mentre sono Turner ed Ellis a scuotere i Pacers. Il ritorno di Paul George in campo consente a questi ultimi di tornare in linea di galleggiamento all'intervallo, ma il pallino del gioco resta sempre nelle mani degli ospiti. I canestri di Schroder ed ancora Millsap rilanciano le ambizioni della squadra di Budenholzer che gioca meglio e soprattutto difende con migliori principi e maggiore convinzione: i Pacers a fatica trovano in Young ed Ellis le bocche da fuoco per tornare anche sul -1, ma i tentativi sono però vani e a cavallo degli ultimi due quarti arriva il parziale di 19-2 che spacca in due la gara e consegna la vittoria ad Atlanta.
New Orleans Pelicans - Minnesota Timberwolves 117-96
Sesta vittoria stagionale per i New Orleans Pelicans del solito Anthony Davis. L'ala mette a referto una prestazione da 45 punti e 10 rimbalzi, condita inoltre da 3 assist, 2 palle rubate ed 1 stoppata. Dopo un buon avvio la gara viaggia sostanzialmente sui binari dell'equilibrio, con LaVine, Wiggins e Muhammad che nonostante una pessima percentuale nel tiro da oltre l'arco riescono a restare a galla nel match. E' il terzo quarto, invece, a spaccare in due la gara, con i Pelicans che scappano via sulle ali dell'entusiasmo sfruttando i canestri di Davis e Frazier per mettere in ghiaccio la gara e guardare con maggiore fiducia al prosieguo della stagione e, chissà, anche all'ottavo posto nella Western Conference.
Golden State Warriors - Los Angeles Lakers 149-106
Dai Lakers, ai Lakers. I Golden State Warriors si prendono la rivincita sportiva sui gialloviola dopo la sconfitta dello Staples Center, ultima prima delle nove vittorie di fila, travolgendo i ragazzi di Walton con una prestazione maiuscola. Certo, le assenze di Russell e Randle pesano e non poco nel bilancio della gara per gli ospiti, ma poco il duo avrebbe potuto per opporsi all'onnipotenza di Curry, Durant e compagni. 80 sono i punti realizzati dai padroni di casa nel primo tempo, fatto di tantissima intensità e un run and gun spietato che non permette ai Lakers di tenere testa ai Warriors già dalle prime battute. Il terzo quarto è l'unico equilibrato della contesa, con Clarkson, Ingram e Williams che contengono il passivo, implementato nel finale quando anche la panchina di casa banchetta fino al 149-106 finale.