Seconda sconfitta stagionale per quella che dalle nostre parti verrebbe comunemente chiamata la capolista della classifica. Davanti al pubblico amico i Los Angeles Clippers vengono sorpresi dai Memphis Grizzlies di Marc Gasol e Mike Conley, che approfittano al meglio di due palle perse banali nel finale dei padroni di casa per portare a casa una vittoria che sembrava essersi compromessa dopo che gli ospiti erano stati avanti anche di quindici lunghezze. Non bastano alla squadra di Doc Rivers gli sforzi di Griffin, Redick e Crawford nel finale, resi vani da un passaggio errato di quest'ultimo a venti secondo dal termine. Con questa vittoria i Grizzlies di coach Fizdale tornano in zona playoff, ribaltando quello che era stato un brutto inizio di stagione.
Avvio di gara sostanzialmente equilibrato, con gli ospiti che fin dalle prime battute si affidano in post a Marc Gasol. A rispondere al catalano è Griffin, dalla parte opposta. I Clippers come spesso accade hanno il predominio delle carambole grazie alla coppia di torri gemelle piazzate da Rivers sotto canestro, ma in attacco il duo di lunghi stenta a decollare. E' Redick, dalla distanza, a firmare il primo vantaggio casalingo, mentre Paul stenta ad entrare in ritmo. Conley si mette in proprio testando il tiro dalla distanza, arma che risulterà decisiva, e trascina i suoi avanti nel punteggio. A Paul viene affidata la risposta, ma sono Carter e Randolph a stoppare sul nascere il tentativo di fuga dei Clippers poco prima della prima sirena (28-26). In avvio di secondo quarto il break che spezza l'equilibrio: a sorpresa, però, non è la second unit di casa a piazzarlo. Carter e Zibo operano il sorpasso, ma sono due triple in rapida successione di Conley a lanciare il 16-2 di parziale che porta i Grizzlies sul 42-30. I padroni di casa stentano a ritrovare il bandolo della matassa e, soprattutto, a frenare l'impeto del play avversario. Il ritorno in campo di Redick e Griffin illude Rivers, mentre Gasol sigilla il vantaggio di 15 all'intervallo (61-46).
Chiaramente attesa al varco la reazione dei Clippers in avvio di ripresa e Redick e soci non si fanno aspettare: la guardia è scatenata e riporta quasi esclusivamente da solo, dalla distanza, i suoi a contatto (66-60). Gasol ed Ennis rispondono pan per focaccia e rispediscono subito l'assalto al mittente, con Green che firma nuovamente il massimo vantaggio ed il 10-0 di parziale che però non stordisce i ragazzi di Rivers. Altre due triple di Redick e l'ingresso in campo di Speights e Crawford permettono ad LA di dimezzare lo svantaggio all'ultima sirena (83-76). L'ultimo quarto vive di strappi continui: Felton, Rivers e Crawford completano la rimonta per i padroni di casa, infiammando anche il pubblico, Speights impatta a quota 85. I Grizzlies non demordono e grazie all'ottima percentuale nel tiro dalla distanza e all'ennesima tripla di Conley si riportano avanti nel punteggio. Redick sale sul proscenio e con tre conclusioni di fila dalla distanza permette ai losangeleni di tornare avanti nel punteggio. Paul risponde al play avversario, riportando i suoi avanti di due a 50" dalla fine. Il finale è rocambolesco: i Clippers non riescono a difendere il vantaggio, Crawford perde palla e consegna a Gasol l'opportunità per il sorpasso da tre. Redick emula il compagno e Conley dalla lunetta sigilla l'upset.
Il tabellino della gara.