Due vittorie schiaccianti, con andamento piuttosto simile, quelle che nella notte Houston Rockets e Los Angeles Clippers hanno ottenuto rispettivamente contro Philadelphia 76ers e Brooklyn Nets. Remissivo fin dal principio l'atteggiamento degli ospiti, mai in partita sia in Texas che in California, confermando ciò che era ampiamente previsto alla vigilia delle due sfide. Gli uomini di Rivers si confermano così in vetta alla NBA con la settima vittoria di fila, mentre i texani balzano al quinto posto approfittando della sconfitta dei Jazz in casa contro Memphis.
Houston Rockets - Philadelphia 76ers 115-88
E' sufficiente un quarto da 23 punti personali e 3 assist a James Harden per indirizzare la sfida che i suoi Houston Rockets portano a casa contro i Philadelphia 76ers. Il barba confeziona le giocate decisive nel parziale di 38-26 che lancia i padroni di casa texani al successo, confermato nei minuti successivi. Nel secondo quarto la musica non cambia affatto, ma Embiid ed Ilyasova nel finale rimandano di qualche attimo il break che di fatto chiude la gara. In avvio di ripresa le triple di Gordon - sempre più a suo agio accanto ad Harden - e dello stesso uomo franchigia spingono i Rockets a cavallo del più venti, mentre dalla parte opposta Covington e Stauskas sparacchiano dalla distanza. Le due triple di Ariza di fila chiudono di fatto le ostilità, con l'ultimo periodo che diventa puro garbage time utile soltanto a fissare il punteggio sul 115-88 finale.
Los Angeles Clippers - Brooklyn Nets 127-95
Basta un primo quarto pressoché perfetto ai Clippers di Doc Rivers per inanellare la settima vittoria di fila e confermare la vetta nella Western Conference. Non dura molto la resistenza dei Brooklyn Nets, che dopo 9 minuti sono sotto 35-7 sommersi dai 13 di Blake Griffin e dal marchio di fabbrica di lob city. Agli alley oop si uniscono le triple di Paul e Redick, che scavano il solco che condizionerà l'andamento di tutta la gara. Con l'esito della sfida oramai in ghiaccio abbondantemente, il resto della contesa è un enorme garbage time, dove Bogdanovic e Kilpatrick confermano di essere gli uomini più in forma degli ospiti, che non riescono mai a rientrare in partita. I Clippers legittimano il vantaggio nel terzo quarto, alzando di un minimo l'intensità difensiva e raggiungendo i trenta punti di vantaggio, che resteranno tali fino al termine della gara. Sei gli uomini in doppia cifra per i padroni di casa.