Nella serata in cui Kawhi Leonard fatica a trovare la via del canestro, ci pensa Pau Gasol a portare la vittoria a San Antonio. Il lungo spagnolo gioca la sua miglior partita da quanto è in Texas, chiudendo con 21 punti, 9 rimbalzi e 6 assist, firmando in modo indelebile il 96-86 dei suoi Spurs sui Detroit Pistons, le cui speranze di vittoria si erano alimentate fino a fine terzo quarto, prima del decisivo strappo alla gara.
Coach Popovich ritrova in quintetto base Tony Parker, ma decide di rinunciare a Danny Green, ancora non al meglio, affiancando Kyle Anderson al play francese. Il back-court sembra funzionare, TP mette subito a referto i primi punti del match, prima di lasciare il proscenio a un Pau spettacoloso che domina il primo quarto con la solita innata classe che lo contraddistingue. Lo spagnolo lancia anche il primo tentativo di fuga, riassorbito però dalla franchigia del Michigan. Nel secondo quarto l'aggancio sulla parità si completa, poi un momento di (raro) dominio a rimbalzo permette anche ai Pistons di staccarsi, spingendosi sul 48-42, parziale anch'esso digerito senza problemi e cancellato.
Nel terzo quarto si manifestano le prime avvisaglie di un tentativo di fuga, un altro, per spezzare l'equilibrio, eppure Detroit è pienamente in partita e lo dimostra una tropla di Drummond (spaventosa prestazione da 20+17, con due soli errori dal campo), ma ad essa non viene dato seguito, ed una magata di Ginobili dall'angolo conferisce il 73-65 ai padroni di casa. Concetto poi ribadito anche dal solito Mills, il cui impatto a gara in corso è straordinario: il suo canestro vale il +13 e spezza le gambe agli avversari, i quali raccolgono la forza della disperazione e ricuciono fino al -5 nell'ultima frazione, per poi essere di nuovo scaraventati indietro dalla tripla di Leonard (17 punti, 5/18 dal campo e 4 rubate) a due minuti dal termine. Nel finale arrivano altri due timbri sulla W: la stoppata di Gasol su Harris e l'infrazione di cinque secondi sulla rimessa di Detroit.
Il finale di 96-86 sancisce il ritorno alla vittoria di San Antonio all'AT&T Center dopo tre sconfitte consecutive (Jazz, Clippers, Rockets), ed equivale alla sesta vittoria per un record totale di 6-3. Detroit scende invece in negativo, raccogliendo la quinta sconfitta in cinque gare lontano dal Palace of Auburn Hills.