Per la terza volta in stagione è DeMar DeRozan il go-to-guy dei Toronto Raptors: la guardia californiana mette la firma sulla seconda vittoria dei canadesi di coach Casey, che all'Air Canada Center superano i Denver Nuggets di Gallinari grazie al terzo trentello in stagione in altrettante gare del 10. Gara che dopo un primo tempo pressocché perfetto dei padroni di casa, soprattutto in attacco, sembrava in ghiaccio: 62 i punti messi a bersaglio nei primi ventiquattro minuti ai quali fanno però da contraltare i 35 subiti in avvio di ripresa che permettono agli ospiti di tornare in partita. Nel finale Mudiay porta avanti i Nuggets a tre dalla sirena, ma uno scatenato Lowry consente ai Raptors di conquistare la seconda vittoria stagionale.
Inizio in vecchio stile cestistico in Canada, con entrambe le squadre che provano a cavalcare i rispettivi centri: da una parte Valanciunas, dall'altra Jokic, firmano i primi otto punti della gara, mentre Mudiay e DeRozan iniziano a carburare dalla distanza. Di Carroll, Siakam e Lowry i canestri del primo mini-parziale dei padroni di casa, ai quali i Nuggets non sembrano capaci di rispondere. Le soluzioni individuali di Barton e Mudiay non consentono agli ospiti di restare in partita, con DeRozan (14 nel primo quarto) che nel finale confeziona con Carroll l'allungo fino al 24-33 della prima sirena. Denver sembra frastornata e con l'ingresso in campo dei secondi quintetti la musica non cambia affatto: molto più lucide le scelte di tiro dei padroni di casa, complice anche una maggiore efficacia nella circolazione di palla che non permette alla difesa dei Nuggets di controllare al meglio le bocche da fuoco canadesi. Ross riprende il discorso laddove avevano lasciato i compagni fino al +16. Il timeout di Malone non scuote affatto i suoi giocatori, che dopo la tripla di Carroll ed i liberi di DeRozan sprofondano fino a sfiorare i venti di svantaggio (33-52). Mudiay e Barton provano a suonare la carica, ma DeRozan e Joseph rispondono prontamente fino al 49-62 dell'intervallo sancito dalla tripla di Gallinari.
La tripla da fiducia all'azzurro, che in avvio di ripresa si carica la squadra sulle spalle trascinandola verso la rimonta. Toronto inizia freneticamente a forzare in attacco, mentre i Nuggets - visibilmente rilassati dopo la pausa lunga - accorciano con le triple di Barton e Mudiay. Lowry prova a mettersi in proprio con cinque punti di fila, ma Jokic e cinque di fila dell'ala italiana consentono ai Nuggets di tornare a contatto con i canadesi (73-77). L'inerzia della gara si sposta lentamente dalla parte dei viaggianti, che in avvio di ultimo periodo operano il sorpasso con forza, fiducia e ritrovata aggressività: i Raptors si incaponiscono a cercare soluzioni perimetrali, mentre i Nuggets attaccano meglio il canestro permettendo a Nelson di aprire gli spazi sul perimetro. La tripla di Chandler regala il vantaggio agli ospiti (90-91), ma è quella di Nelson ad acuire le difficoltà della squadra di casa. Il gioco da tre punti di Nurkic sveglia Lowry, che nel finale sale al proscenio mettendo a segno 12 dei 17 punti finali dei Raptors. In penetrazione il play di Casey fa la differenza: i suoi layup valgono l'aggancio ed il sorpasso definitivo a quaranta secondi dalla sirena conclusiva. Nelson forza, Nurkic balbetta dalla lunetta, Gallinari e Mudiay sbagliano la tripla del pareggio prima del boato distensivo dell'Air Canada Center.
I tabellini