Grazie a una grande prestazione offensiva (50.6% dal campo, 40.7% dall'arco, 94.4% ai liberi), i Chicago Bulls di Fred Hoiberg dominano al Barclays Center di New York contro i Brooklyn Nets di Kenny Atkinson. Gara sempre nelle mani degli ospiti, che scappano via nel primo quarto e poi controllano a piacimento, concedendosi anche il lusso di far riposare i titolari nel finale e di mandare in campo seconde e terze linee.
Al Barclays Center quintetto confermato per Hoiberg, mentre per Atkinson si rivede Brook Lopez, impegnato in una sfida ravvicinata con il fratello Robin. L'avvio premia i Bulls, che prima cercano e trovano punti dall'attivissimo Taj Gibson, poi si scatenano in contropiede con i vari Butler e Wade. Rajon Rondo si limita a fare il direttore d'orchestra, prendendosi anche un paio di jumper fuori dal suo normale range di tiro, laddove i Nets faticano a trovare il canestro, nonostante Bojan Bogdanovic provi a replicare le ultime buone prestazioni offensive. L'anima di Brooklyn rimane comunque Jeremy Lin, che da point guard attacca più volte il ferro avversario, con l'ex Cleveland Joel Harris particolarmente coinvolto dai suoi compagni di squadra. A metà primo quarto lo score è però di 13-26, con Chicago che approfitta dei problemi in transizione difensiva dei padroni di casa per dilatare il vantaggio. Butler sfonda di fisico, Wade distilla gocce di talento, McDermott e Mirotic aggiungono pericolosità perimetrale dalla panchina, e così gli ospiti si ritrovano ben presto avanti di venti lunghezze, distacco che rimarrà sostanzialmente invariato fino alla fine della gara. Il secondo quintetto di Hoiberg è se possibile ancor più incisivo del primo: è in particolare Isiah Canaan ad esaltarsi a suon di triple, chiudendo il primo tempo sul 44-65.
L'inerzia della sfida non cambia dopo l'intervallo lungo, quando ancora Jimmy Butler e Dwyane Wade mostrano di gradire giocate verso il ferro piuttosto che tentativi da tre punti. I Bulls riescono però a non ingolfare il loro attacco, anche perchè Nikola Mirotic apre il campo da stretch forward, mentre i fratelli Lopez ingaggiano una loro personalissima contesa sotto le plance. La panchina di Atkinson produce pochissimo: il solo Sean Kilpatrick arriva in doppia cifra quanto a punti segnati, ma ormai la gara è segnata. Un gioco di prestigio di Wade sulla linea di fondo chiude la prestazione di parte dei titolari di Chicago, che lasciano così spazio alle riserve, tra cui si fa notare anche il rookie Denzel Valentine, a segno con una tripla appena entrato sul parquet del Barclays Center. Bobby Portis e Cristiano Felicio riempiono il frontcourt dei Bulls, Carter-Williams e Zipser completano il quintetto, con il vantaggio ospite che si stabilizza intorno alle trenta lunghezze. Dall'altra parte spazio ad Anthony Bennett, Whitehead ed Hamilton, ma le proporzioni della sconfitta non cambiano per Brooklyn, il cui record è ora di una vittoria e tre sconfitte. Bulls invece ancora imbattuti nelle tre gare finora disputate.
Brooklyn Nets (1-3). Punti: Bogdanovic 15, Lin 14, Lopez e Kilpatrick 13. Rimbalzi: Booker e Scola 8. Assist: Lin 4.
Chicago Bulls (3-0). Punti: Butler 22, Mirotic 16, Canaan 15, Gibson 14, Wade e McDermott 12. Rimbalzi: Gibson 11, Mirotic 10. Assist: Canaan 6.