Salgono sul 2-0 in regular season i Clippers grazie ad una vittoria sui rinnovati Utah Jazz. Non un match entusiasmante ma i padroni di casa controllano il risultato durante tutta la partita e una volta allungato ad inizio terzo quarto, non permettono più un avvicinamento agli avversari. Fondamentali i 18 punti di Blake Griffin, a cui aggiunge 10 rimbalzi, mentre per Utah non bastano i18 di George Hill, sempre più uomo chiave della squadra.
Primo quarto molto interessante in cui, dopo un avvio convincente dei Clippers, Utah riesce ad andare in vantaggio grazie alla coppia Johnson-Hill, scatenati in fase offensiva. Los Angeles è tenuta in piedi dal solito Blake Griffin, che quest'anno riceverà più responsabilità sia vicino che lontano da canestro. Exum consegna il +5 ai suoi a pochi secondi dalla fine del primo quarto ma Jamal Crawford con due punti da distanza ravvicinata chiude il quarto sul 19-22 per gli ospiti.
Si riparte con Rivers e Crawford in grande forma che riescono a pareggiare il match nei primi minuti per poi tornare avanti nel punteggio. Griffin arriva a quota 12 punti e nel finale si sveglia anche DeAndre Jordan, due schiacciate "alla Jordan" che permettono un leggero allungo ai padroni di casa. I Jazz non smuovono il punteggio e dopo un tiro sulla sirena di Griffin che si spegne sul ferro finisce il primo tempo sul 42-35.
I Clippers tentano subito un allungo al rientro in campo, muovono bene la palla e i canestri arrivano con facilità, in particolare ne beneficia Redick che segna cinque punti consecutivi. Inizialmente Utah è sorretta dal talento di George Hill, ma nella seconda parte del terzo periodo, è Joe Ingles con due triple a portare lo svantaggio sotto i dieci punti. Gli risponde subito Wesley Johnson e i Clippers concludono a +13 il terzo quarto.
Si segna poco anche nell'ultimo quarto, con un Austin Rivers infuocato che esce dalla panchina e anienta le ultime speranze di rimonta per i Jazz, che sembravano non crederci più. Il distacco sale anche a pochi minuti dallo scadere, fino a toccare quota 20 punti con un lay up di Chris Paul. I Clippers concludono in tranquillità e vincono un'altra partita, stavolta per 88-75.