Ieri, precisamente alle 15:27 (ora di Los Angelese), è morta Nadine Hernandez, detective di 44 anni che si stava occupando del "caso Rose" e che è deceduta a causa di un colpo di pistola in petto.
Il tenete della polizia di Whittier, Steve Dean, ha dichiarato che alle ore 14,45 (ora locale) è arrivata una segnalazione su un tentativo di suicido a Via Serra Ramal 8400, dove si trovava in quel momento la donna - ovvero la casa di un parente - che è stata subito ricoverata d'urgenza presso il PIH Health Hospital di Whittier, dove è morta quarantadue minuti dopo.
L'investigatrice, che in questo periodo stava seguendo ben sei casi "ad alto profilo", negli ultimi venti anni si è sempre occupata di crimini sessuali per la Polizia di L.A. - che in questi giorni sta valutando se procedere o meno penalmente contro il numero 25 dei Knicks - presso il Dipartimento Rapine e Omicidi.
Proprio le forze dell'ordine della città californiana hanno voluto precisare che, almeno per il momento, non ci sono elementi che colleghino tale tragedia al caso riguardante il più giovane MVP della storia della NBA.
Il caso potrebbe essere dunque derubricato come suicidio, ma si tratta davvero soltanto di "normale" cronaca nera? Solo il tempo lo dirà.