La nuova stagione dei New York Knicks è iniziata ufficialmente oggi, con l'Nba Media Day, giornata di raduno per il training camp tradizionalmente riservata all'incontro con la stampa. Dei nuovi arrivi, il solo Joakim Noah è assente all'Hotel Ritz, per un giorno sede degli impegni istituzionali dei Knicks. Il francese ha ricevuto un permesso di quarantotto ore per problemi familiari, ed è dunque Carmelo Anthony a fare gli onori di casa e a rispondere per primo alle domande dei giornalisti presenti.
"Da quando sono qui non ho mai percepito tanto entusiasmo - dice Melo, reduce dalla medaglia d'oro vinta alle Olimpiadi di Rio 2016 con Team USA - ora abbiamo finalmente la possibilità di lasciare il segno in questa lega. Personalmente mi sento alla grande, sono in gran forma: merito degli allenamenti estivi e del torneo olimpico. Non ho mai avuto accanto un playmaker del livello di Rose, ecco perchè sono ottimista. Ho trovato Derrick nuovamente molto esplosivo, credo che ora sia anche più forte dal punto di vista mentale. Il suo approccio mi ha sorpreso. Hornacek quinto allenatore in pochi anni? Non ricordatemelo". Ormai divenuto personaggio pubblico anche per il suo impegno contro gli episodi di violenza che si stanno verificando negli Stati Uniti, Melo ribadisce: "Siamo tutti nella stessa situazione, il problema è che sta peggiorando. Credo che come Knicks faremo qualcosa tutti insieme per prevenire i disordini causati dalla violenza della polizia". Primo giorno in casa Knicks anche per Derrick Rose, coinvolto in un'azione legale seguita a una denuncia per stupro effettuata lo scorso anno: "So di essere innocente, ovviamente non vorrei essere in questa situazione, ma del processo si occuperanno i miei legali. Sento di non aver fatto nulla di sbagliato. Ho davanti a me una stagione molto importante, voglio concentrarmi solo sulla squadra. Lascerò che i miei avvocati gestiscano la vicenda legale, so che stanno facendo un ottimo lavoro per darmi la possibilità di pensare solo alla pallacanestro".
C'è anche Courtney Lee, che dovrebbe essere il titolare del ruolo di shooting guard: "Ho parlato con il coach durante la offseason, mi ha detto di prepararmi a correre. Abbiamo grande talento, possiamo essere tra le migliori squadre dell'intera lega".
Spazio infine a Kristaps Porzingis, il lungo lettone al secondo anno con la maglia dei Knicks: "Quest'estate ho lavorato molto sul mio gioco in post e sul trattamento di palla. Vedrete qualcosa di nuovo quest'anno, chissà forse anche qualche schiacciata spettacolare. Ho messo su un po' di massa muscolare, mi sento più forte, ma non a scapito della mia rapidità. La scorsa stagione abbiamo commesso troppi errori, ora invece è diverso: c'è un allenatore perfetto per esaltare le mie caratteristiche, il mio compito sarà quello di aiutare i compagni anche aprendo l'area e spaziandomi sul perimetro. La vera sfida sarà però gestire al meglio l'intera regular season. Ottantadue partite sono davvero tante, ecco perchè per noi, che abbiamo tanti giocatori con alle spalle una serie di infortuni, è fondamentale rimanere sani per poter dire la nostra. Noah? Mi piace giocare con lui, è un leader difensivo anche dal punto di vista vocale ed è un ottimo passatore. Da quest'anno con noi c'è anche un altro lungo, Willy Hernangomez, diventerà un gran giocatore, sono davvero felice di averlo in squadra. Ma non voglio dimenticare Lance Thomas, gli ho detto che voglio che rimanga, abbiamo bisogno di lui per vincere. Per quanto mi riguarda, non è importante giocare da numero quattro o da numero cinque, conta solo vincere".