"Dal college in poi ho giocato in otto squadre diverse, da Reno a Sioux Falls, passando per Sichuan, in Cina. Non sono pronto per trasferirmi nella nona. Ho deciso di firmare nuovamente con Miami. Ora voglio solo dire ai tifosi degli Heat quanto sono important per me e per la nostra squadra. Non vedo l'ora di tornare al lavoro e di provare a portare un altro titolo a Miami". Con queste parole, pubblicate sul Players Tribune, Hassan Whiteside ha annuncia oggi di aver trovato l'accordo con la franchigia del Sud della Florida, nonostante le offerta ricevuta dai Dallas Mavericks. Il centro degli Heat rimarrà quindi nel roster di coach Erik Spoesltra, mentre a partire dal 7 luglio (giorno in cui scade il periodo di moratoria dei free agents Nba) potrà apporre la sua firma al contratto quadriennale che lo legherà ancora a Miami fino al 2020. Le cifre dell'accordo, rese note dalla Associated Press, si aggirerebbero intorno ai 98 milioni complessivi, poco meno di venticinque a stagione dunque. Per gli Heat sembra così allontanarsi l'arrivo di Kevin Durant, mentre fonti vicine alla franchigia presieduta da Pat Riley riferiscono come il frontoffice degli Heat sia ancora convinto di poter trovare un accordo con Dwyane Wade e di dare la caccia a Chandler Parsons.
Proprio Parsons, 27 anni, in uscita dai Dallas Mavericks, sarebbe però ora prossimo a diventare un nuovo giocatore dei Portland Trail Blazers. A riportarlo è Tim McMahon di Espn. L'ala piccola ex Rockets e Gators (al college) ha incontrato oggi a Los Angeles tutto lo stato maggiore della franchigia dell'Oregon (dal proprietario Paul Allen al general manager Neil Olshey, passando per l'allenatore Terry Stotts alla superstar Damian Lillard), che gli ha offerto un contratto quadriennale da massimo salariale per 94.8 milioni di dollari complessivi (fonte Marc Stein), passando così in vantaggio sui Memphis Grizzlies, che hanno comunque ancora in programma un meeting con il giocatore. Potrebbe rimanere nel Tennessee Mike Conley, point guard a lungo accostata a San Antonio Spurs e New York Knicks, ma al momento libera sul mercato in cerca di un contratto da superstar. Alternativa per Conley proprio i Dallas Mavericks, che in queste ore hanno ricevuto solo rifiuti dai loro principali obiettivi della free agency.
Compagno di squadra di Parsons a Houston è stato fino a due anni fa Jeremy Lin, nell'ultima stagione tornato a buoni livelli agli Charlotte Hornets di coach Steve Clifford, dopo la sbornia della Linsanity ai tempi dei New York Knicks. E dalla Grande Mela ripartirà il playmaker originario di Taiwan, che proprio in queste ore si è accordato con i Brooklyn Nets per un contratto triennale da 12 milioni di dollari a stagione (36 complessivi), secondo quanto riportato da Chris Broussard e Marc Stein di Espn. Su Lin c'era anche l'interesse dei New Orleans Pelicans, che potrebbero perdere a breve la shooting guard Eric Gordon e il tiratore scelto Ryan Anderson. Intanto non trova al momento conferme la voce che vorrebbe Kent Bazemore degli Atlanta Hawks vicino ai Los Angeles Lakers: l'ex giocatore dei Warriors sarebbe infatti in trattativa con gli Houston Rockets, come rivelato da Zach Lowe per Espn.