Il giorno dopo il trasferimento di Derrick Rose ai New York Knicks, al centro di una trade con i Chicago Bulls, il mondo dell'NBA assiste ad un altro cambio di casacca di un altro giocatore di indubbio valore. Serge Ibaka lascia gli Oklahoma City Thunder e si accasa tra le fila degli Orlando Magic. Nell'ambito di questo maxi-scambio, la franchigia guidata dall'heads coach Donovan ottiene la guardia Victor Oladipo, l'ala Erden Ilyasova e il lungo Domantas Sabonis, undicesima scelta all'ultimo NBA Draft.

Serge Ibaka lascia così gli Oklahoma City Thunder dopo ben otto anni, visto che nel 2008, quando avvenne il trasferimento della franchigia dopo il fallimento dei Seattle Sonics, il giocatore che ha poi preso la nazionalità spagnola ne faceva già parte, essendo stato selezionato con la scelta numero 24 nel Draft di quell'anno. E questa trade potrebbe aprire ulteriori scenari in seno alla franchigia finalista alle ultime Western Conference Finals perse contro i Golden State Warriors, visto che è ancora in bilico il futuro di Russell Westbrook ma soprattutto di Kevin Durant, il quale ha appena iniziato l'ultima settimana prima di entrare in free-agency.

"Ibaka è un veterano ma è ancora abbastanza giovane - ha dichiarato il general manager degli Orlando Magic, Rob Hennigan - . Potrà portarci un clamoroso contributo in termini di atletismo, fisicità e forza per quanto riguarda il reparto dei lunghi. Conosciamo anche la sua grande forza etica, complice anche una certa esperienza ai playoff, e certamente potrà darci una grande mano nel nostro processo di crescita". Ha parlato di questa trade anche il nuovo head coach della franchigia della Florida, Frank Vogel: "Il mio obiettivo è quello di portare a Orlando la cultura difensiva che ho sviluppato alla guida dei Pacers, e avere a disposizione un giocatore come Ibaka non potrà che aiutarmi a sviluppare questo sistema. In una NBA che continua ad evolversi in una certa dimensione, è fondamentale essere versatili in difesa".

In casa Oklahoma City Thunder ha parlato il general manager Sam Presti: "La trade che abbiamo completato questa notte rappresenta un'occasione per costruire una squadra basata sulla versatilità e la profondità del roster, ma senza snaturare i nostri ideali cestistici. Victor, Ersan e Domantas rappresentano il nostro ideale di etica del lavoro e forza fisica e mentale che abbiamo sempre perseguito con i Thunder. Così potrà continuare il nostro processo di sviluppo, con l'arrivo di tre giocatori che potranno certamente darci una mano. Voglio anche ringraziare Serge per la fedeltà mostrata verso la nostra franchigia in questi anni, è stato un elemento fondamentale per il nostro percorso e gli auguro sempre il meglio".