Billy Donovan vuole solo pensare al fatto di aver riequilibrato la serie contro i San Antonio Spurs, proprio nella tana del leone nero-argento. Il coach degli Oklahoma City Thunder, direttamente dalla sala stampa dell'AT&T Center, infatti, dimostra di non avere grande voglia di parlare dell'episodio più discusso di gara2, ovvero il fallo non fischiato nei confronti di Waiters in seguito a un contatto con Ginobili: "Per quanto ancora vogliamo parlare di questo episodio?", risponde un Donovan abbastanza stizzito di fronte alle domande dei cronisti "Mi dispiace, ma non intendo continuare a parlare di questo".

Al suo coach fa eco Russell Westbrook, il quale crede che sia ingiusto ridurre l'esito della partita limitatamente al contatto Waiters-Ginobili: "Non ho visto l'ultima azione, ma ci sta che ci sia un po' di confusione nell'ultimo possesso di una partita così tirata. Stiamo giocando a pallacanestro, abbiamo giocato una grande partita e non mi sembra il caso di ridurre tutto all'ultimo possesso".

Kevin Durant, invece, si concentra unicamente sulla prestazione dei Thunder, i quali avevano un conto in sospeso dopo la pessima gara1: "Entrambe le partite hanno giocato una pallacanestro molto fisica, l'ultimo minuto è stato molto convulso da entrambe le parti. Non credo che esista modo migliore per riequilibrare la serie, per noi era praticamente una gara della disperazione, siamo venuti fuori alla grande e siamo rimasti davanti nel punteggio fino alla fine".

In casa Spurs, invece, è il momento della riflessione dopo una sconfitta forse non del tutto prevista. Coach Gregg Popovich la pensa così: "Non dovevamo pensare più di tanto a come avremmo giocato noi, ma a come avrebbero giocato molto. Era ovvio che tentassero l'assalto dopo gara1, dovevamo aspettarcelo. La nostra organizzazione offensiva e le nostre transizioni non sono state delle migliori, abbiamo ottenuto davvero poco. Aldridge? Immagino che io debba dire che la sua è stata una grande prestazione".

E proprio l'ex giocatore dei Trail Blazers era forse il giocatore più deluso di tutti, visto che la sua prova è stata vana, e anche in conferenza stampa non ha fatto nulla per nascondere tutta la sua delusione: "Ho avuto spesso la palla in mano, ho provato a fare ciò di cui sono capace. Quando si vincono le partite e sei tu il principale protagonista, il sapore è certamente diverso. È ovvio che perdere le partite in questo modo fa malissimo, è stato orribile, è stato come buttare tutto nella spazzatura".