2-2, palla al centro. E' tempo di gara 5, la cosiddetta pivotal game, quella che sposta quasi defintivamente l'equilibrio di una serie. "I ragazzi non hanno mai mollato. Una delle prerogative per essere una squadra di successo è questa ed i miei giocatori hanno una delle qualità più importanti in questo gioco: essere guerrieri". Le parole di Brad Stevens riecheggiano nella sala stampa del TD Garden dopo l'esaltante successo di gara 4 che ha permesso ai suoi Boston Celtics di impattare la serie contro gli Atlanta Hawks. Non era facile, soprattutto perché Millsap e compagni erano scappati nel punteggio a metà terzo quarto. Smart e Thomas, assieme ad un supporting cast degno di nome che ha fatto di necessità virtù infiammando il pubblico e portando il quarto punto a casa. 

Il mix di coraggio ed incoscienza che ha condotto al successo i giovani Celtics adesso potrà essere uno dei fattori decisivi per le ultime due (forse tre) gare, che si preannunciano emozionanti e, ovviamente, equilibrate. La mini-serie di tre partite prende il via stanotte, quando la carovana di Hawks e Celtics si sposterà nuovamente in Georgia, alla Phillips Arena, dove Budenholzer ed i suoi sono chiamati a gestire il ritorno degli avversari e confermare il fattore campo. Questi i temi principali della sfida. 

IL FATTORE - Era il grande atteso, dopo le prime tre gare in sordina. Da Paul Millsap ci si aspettava la gara della svolta, che puntualmente è arrivata nei tempi regolamentari di gara 4. Per tutta la durata del match, l'ala forte di Budenholzer ha letteralmente abusato di Amir Johnson e di tutti coloro che hanno provato, invano, a marcarlo: 45 punti, 13 rimbalzi, oltre ad una percentuale di realizzazione clamorosa (50% da tre, 65% da due). Adesso attorno al di Atlanta ruotano le fortune degli Hawks, chiamati a sovvertire l'andazzo della serie sfruttando il campo di casa, mettendo in ghiaccio i bollenti spiriti dei giovani Celtics.

Paul Millsap, mattatore in gara 4 a Boston | Source: NBA.com

LA RISPOSTA - "Sai cosa, dobbiamo inventarci qualcosa di nuovo": il lampo di genio, quello di coach Stevens, arriva sul finire di gara quattro. L'investitura è di quelle importanti, decisive: "Smart prendi Millsap in difesa". Non l'idea dei sogni, in apparenza, soprattutto se ad uno dei migliori realizzatori della squadra avversaria cerchi di porre rimedio con il tuo play-guardia. Invece, sfruttando anche l'assenza di ritmo dall'attacco degli Hawks nella seconda metà del secondo tempo, la mossa ha dato i suoi frutti, trascinando Boston alla rimonta e Marcus Smart ad essere protagonista sui due lati del campo. 

GLI AGGIUSTAMENTI - Erano attesi quasi quanto la serie stessa. Da una parte Budenholzer, dall'altra Brad Stevens. Chi, per primo, ha avuto la necessità di cambiare qualcosa è stato proprio il coach dei Celtics, che ha mosso nel modo giusto le sue pedine, consapevole tra le altre cose di dover rinunciare all'infortunato Avery Bradley. Ed allora, dopo l'esperimento di Smart in quintetto in gara 3, dentro Evan Turner da subito, con Sullinger meritatamente in panchina. Di fatto Boston sta giocando con quattro esterni (Crowder ala grande solo di nome) ed uno tra Johnson e Sullinger da centro, con Thomas, Turner, Smart e, soprattutto un clamoroso Jerebko che ne stanno approfittando alla grande esternamente. Ne è scaturita una maggiore intensità difensiva e, dalla parte opposta, un penetra e scarica continuo, che ha fruttato percentuali di tiro molto più alte di quelle viste in Georgia nei primi appuntamenti della serie. 

Isaiah Thomas e Marcus Smart esultano dopo il successo in gara 4 | Source: NBA.com

E....COME ESPERIENZA O ENTUSIASMO? - Ed ora, provate a fermarli. Quello che gli Atlanta Hawks alla vigilia dell'inizio della serie si erano imposti era di non concedere ai Celtics di entrare in fiducia e, soprattutto, sfruttare la giovane età per infiammarsi ed entusiasmarsi all'interno della serie stessa. Detto, fatto: dal 2-0, e con un piede nella fossa in gara 4, Boston con il fatidico orgoglio Celtics ha ribaltato tutto, spostando adesso l'inerzia tutta dalla loro parte. Una volta scrollatasi la pressione dalle spalle del noviziato, Thomas e compagni hanno ingranato le marce alte, con Teague e soci che adesso dovranno provare a far valere la maggiore stazza in termini sia fisica che di personalità ed esperienza. 

I PROSSIMI APPUNTAMENTI

GARA 5 - Stanotte, ore 2.30, Phillips Arena, Atlanta, Georgia: Atlanta-Boston. 

GARA 6 - Giovedì notte, ore 2.30, TD Garden, Boston, Massachussets: Boston-Atlanta.