"Credo che nessuno giocherà contro i Golden State Warriors". Ovvio, per la maggior parte degli addetti ai lavori, pensare che una volta archiviato il secondo posto nella Western Conference, i vecchi San Antonio Spurs guardino maggiormente alla postseason che alle ultime gare in calendario, anche se significa probabilmente archiviare (forse) due gare contro i primi della classe. O quantomeno una delle due. Testo e parole di Tony Parker, che in tutta franchezza e sincerità, annuncia un massiccio turnover in vista delle ultime gare della stagione regolare.
Popovich è da sempre un allenatore che studia meticolosamente qualsiasi aspetto del suo lavoro, fino nei minimi dettagli, e sebbene ci si possa aspettare qualsivoglia sorpresa da parte sua, stavolta sembra proprio che dal cilindro non uscirà alcun coniglio. E' il suo braccio in campo, Parker, a chiosare ad una radio transalpina riguardo la regular season degli Speroni che va concludendosi: "Per Popovich la cosa più importante in questo momento è che i giocatori si riposino al meglio per i playoff. Il primo posto non ci importa. Per noi la fine della regular season rappresenta un'occasione per riposare". Strano, ma inevitabile quanto fisiologico, soprattutto per una squadra dall'età media non più verdissima.
L'analisi di Parker è successivamente lucida e maggiormente esaustiva: "Questo è il motivo per il quale abbiamo dato qualcosa in più nel corso della stagione regolare, provando ad essere maggiormente aggressivi e vincere il maggior numero di partite, per ritrovarci infine in questa situazione nelle ultime gare. Siamo oramai sicuri di avere il secondo posto in tasca e possiamo dormire sonni tranquilli in vista dell'inizio dei playoff". E poco importa se San Antonio dovrà affrontare due volte ancora i Warriors, con la possibilità di provare a togliergli il famigerato record di vittorie di tutti i tempi e mantenere imbattuto l'At&t Center contro i campioni NBA in carica: più volte, infatti, nel corso della stagione abbiamo visto il roster degli Spurs profondamente mutato dal turnover. Uno ed uno solo l'obiettivo finale: provare ad arrivare fino in fondo e nelle migliori condizioni fisiche possibili.
Tuttavia, c'è anche l'altra campana a suonare, quella di chi storce il naso davanti alla possibilità di effettuare un turnover che possa in qualche modo togliere ritmo e fiducia alla squadra. Eloquente, a riguardo, il parere del play francese: "Personalmente ho sempre preferito riposare. Non mi interessa molto del parere degli altri. Credo che Pop sappia fare bene il suo lavoro, nell'interesse suo e della squadra. Non credo che questo tipo di riposo ci condizionerà negativamente ai playoff". Il dado della stagione degli Spurs sembra oramai tratto, anche se resta da scoprire quanto a Popovich ed alla squadra intera possa interessare mantenere il record di imbattibilità interno fino al termine della regular season. Staremo a vedere nei prossimi giorni.