I Cleveland Cavaliers riescono a vincere sul proprio parquet contro i Dallas Mavericks, nonostante un ultimo quarto a dir poco disastroso, in cui hanno rischiato di gettare alle ortiche il successo. Vittoria pesante, in termini di punteggio ma soprattutto nella corsa per un posto ai playoff a Est, per i Washington Wizards davanti ai propri tifosi contro i Chicago Bulls.
CLEVELAND CAVALIERS-DALLAS MAVERICKS 99-98
All'alba dell'ultimo quarto, il pubblico della Quicken Loans Arena pensava già a celebrare la vittoria dei propri beniamini, contro una delle squadre più in forma della Western Conference. Eppure, i Cleveland Cavaliers hanno rischiato di perdere una partita che in realtà sembrava già vinta, complici i Dallas Mavericks che hanno interpretato al meglio gli ultimi dodici minuti di gara. E dire che i padroni di casa avevano giocato in maniera quasi impeccabile in precedenza, nonostante coach Lue abbia deciso di fare a meno di LeBron James pochi minuti prima della palla a due. Ci pensa allora Kevin Love a prendere in mano i Cavs, come forse non ha mai fatto in quasi due stagioni di militanza in Ohio: l'ex T'wolves ci mette tanto cuore sotto canestro e tanta qualità al tiro, e Cleveland vola sul +16 al termine del terzo quarto. Nel periodo conclusivo, però, accade quel che non ti aspetti: i Cavs smettono di giocare e lasciano strada ai Mavs, i quali si portano fino a un possesso di ritardo, senza però avere la chance di andare al tiro per pareggiare o per vincere. Irving è preciso dalla lunetta e regala margine di sicurezza ai suoi, prima dell'inutile buzzer beater sulla sirena di Deron Williams.
Cleveland Cavaliers - Punti: Irving 33, Love 23, Frye 14. Rimbalzi: Love 18, Thompson 8. Assist: Dellavedova 7.
Dallas Mavericks - Punti: Nowitzki e Lee 20, Barea 17. Rimbalzi: Harris 6, Parsons 5. Assist: Parsons 10.
WASHINGTON WIZARDS-CHICAGO BULLS 117-96
La squadra della capitale spazza via una delle rivali più accreditate, seppur in piena difficoltà, nella corsa per un posto ai playoff nella conference orientale. Grande prova dei Washington Wizards, i quali sono più che abili nello sfruttare a pieno le suddette condizioni di emergenza della compagine di coach Hoiberg, costretto a rinunciare a Gasol oltre che a Noah. L'avvio di gara è tutto dei padroni di casa, i quali partono subito forte e riescono ad allungare sul +14 nel finale di primo quarto con una buonissima prestazione al tiro. Dalla panchina dei Bulls, finalmente un po' più robusta, esce McDermott che si fa notare al tiro, ma è Rose a riportare sotto i suoi a metà del secondo periodo. John Wall si carica però sulle spalle i Wizards con canestri da campione e assist importanti. Al rientro dagli spogliatoi Washington è ancora in pieno controllo, e con la bomba di Porter vola fino al +17: vantaggio reso ancor più corposo dal solito straordinario Wall. Chicago non riesce più a rientrare in partita, il playmaker di casa continua a martellare, e nel quarto finale Hoiberg è costretto a dichiarare la resa: settima sconfitta nelle ultime dieci gare per i Bulls, attualmente noni a Est, davanti proprio a Washington.
Washington Wizards - Punti: Wall 29, Beal 20, Temple 15. Rimbalzi: Wall 10, Beal 7. Assist: Wall 12.
Chicago Bulls - Punti: McDermott 20, Butler 17, Rose 16. Rimbalzi: Butler, Holiday e Felicio 6. Assist: Rose 4.