Al momento possiamo individuare tre zone calde della classifica che da qui a fine stagione potrebbero subire dei cambiamenti, i conflitti principali riguardano: 1) primo posto 2) terzo posto 3) ottavo posto. Dovendo fare una selezione, per questioni di spazio, la scelta è quella di lasciare da parte le ultime sette squadre, che a mia opinione, non arriveranno ai playoff e concentrarci sulle prime otto; nella nostra analisi partiamo quindi dai campioni in carica:
Cleveland Cavaliers. Previsione: primo posto
Come da pronostico, si trovano in testa alla classifica anche quest'anno nonostante lo scossone portato dal licenziamento di David Blatt, prontamente sostituito dal suo secondo Tyronn Lue. La sostanza non è cambiata, anzi, secondo alcune statistiche Cleveland gioca meglio, vince di più e Lebron sembra quasi rinfrancato dall'allontanamento dell'ex head coach, col quale non ha mai avuto un buon rapporto. Nonostante il cambio al timone di comando, I Cavs sembrano ancora i favoriti e sono pronti a confermarsi nuovamente in cima alla classifica di Conference, Toronto permettendo.
Toronto Raptors. Previsione: secondo posto
I Raptors negli ultimi anni hanno sempre avuto la capacità di arrivare nei primi posti, ma quest'anno sono esplosi in tutto e per tutto: principalmente grazie alla ritrovata leadership del fenomeno DeRozan, e al ruolo leggermente meno importante di Kyle Lowry, che continua ad essere troppo discontinuo, ma quando è in forma assieme al compagno è implacabile. Il sorpasso in classifica al re Lebron James sembra improbabile ma possiamo scommettere che non molleranno fino all'ultima partita, e il finale potrebbe non essere così scontato come sembra.
Boston Celtics. Previsione: terzo posto
La vera sorpresa non solo dell'Est, ma dell'intera stagione NBA sono proprio i Celtics, rivitalizzati dal giovane allenatore Brad Stevens. La lotta è serratissima per il terzo posto, considerando che sei partite da recuperare ai Raptors per l'aggancio al secondo gradino sembrano troppe, l'obiettivo è quello di difendersi dai vari Heat, Hawks, Charlotte e Pacers. Senz'altro è la scommessa dell'anno e troppo spesso riemergono gli spettri delle ultime stagioni passate, ma la qualità offensiva del gioco offerto da Stevens può portare Boston davanti alle altre contendenti, superando tutte le più rosee aspettative.
Atlanta Hawks. Previsione: quarto posto
La stagione non era iniziata al meglio, dopo aver perso Carroll (approdato a Toronto) e con un Kyle Korver non più in forma la squadra sembrava non girare, complice anche qualche infortunio di troppo. Adesso però il sistema che ha portato Atlanta a vincere la Eastern Conference nel 2014-15 sembra essere tornato a funzionare, con Paul Millsap che ha assunto il ruolo del traghettatore; dopo aver raggiunto la quota playoff adesso l'obiettivo è quello di arrivare più avanti possibile per evitare le squadre più temibili al primo turno e avere dalla propria parte il fattore campo.
Miami Heat. Previsione: quinto posto
Miami non molla mai e le bandiere sono sempre presenti: a partire da Dwayne Wade, che ha dovuto saltare alcune partite per i guai ai ginocchi ma è il perno della squadra, passando per Luol Deng, le cui capacità offensive non sono messe in dubbio, finendo con Chris Bosh, che nonostante i guai fisici potrebbe tornare per la fine della stagione e, eventualmente, per i playoff. Se a questi si aggiungono il play che forse mancava due anni fa, cioè Goran Dragic, e la promessa Winslow, la squadra è al completo e potrebbe sorprendere, ma un calendario non troppo semplice rischia di penalizzarli rispetto a Boston e Atlanta.
Charlotte Hornets. Previsione: sesto posto
Sono tre le partite di vantaggio dall'ottavo posto occupato da Chicago, le premesse per arrivare ai playoff ci sono tutte ma ancora non bisogna dare niente per scontato. Kemba Walker è migliorato tantissimo e l'approdo di Batum ha migliorato sensibilmente la squadra a livello tecnico; ovviamente non possiamo paragonarli a squadre di alto livello ma la striscia positiva (interrotta da Dallas) li ha portati a ridosso dei Celtics, adesso tutto è possibile per gli uomini di Jordan e Clifford.
Indiana Pacers. Previsione: settimo posto
I primi esclusi nel 2014-2015 adesso si trovano in una situazione non tanto diversa: adesso sono settimi ma hanno solo due vittorie di vantaggio sui Bulls, dall'altro lato sono tre le partite da recuperare per il terzo posto, che non sembra a portata di mano nonostante le ultime 4 vittorie su 5 partite. Il calendario è abbastanza favorevole ai Pacers, e se sfruttano bene il loro talento (soprattutto quello di Paul George), possono rimanere nelle prime otto, e l'obiettivo è senz'altro quello, magari evitando i Cavaliers al primo turno.
Chicago Bulls. Previsione: ottavo posto
Jimmy Butler è tornato definitivamente dall'infortunio mentre Gasol salterà qualche partita ma sarà comunque in squadra fra alcuni giorni; la stagione non è stata certo delle migliori ma Rose e compagni non possono permettersi lo smacco di restare fuori dai playoff, al momento hanno un minimo vantaggio su Detroit ma la qualità delle due squadre non è confrontabile, resta da vedere se verrà applicata al suo completo. Le sensazioni sono positive e potrebbe perfino puntare Indiana a due partite di distanza; per adesso l'obiettivo primario rimane quello di andare ai playoff, vincendo più partite possibili senza fare troppi calcoli.