Continua la marcia inesorabile ed inarrestabile dei Toronto Raptors tra le mura amiche, all'Air Canada Center. Stavolta, sono gli Atlanta Hawks di Mike Budenholzer a vender cara la pelle, fino agli ultimi minuti di gioco, ma a lasciare comunque le penne sul parquet canadese, complice un blackout decisivo nell'ultimo quarto, quando dal possibile pareggio Horford e compagni sono sprofondati fino al -12. La squadra di Casey conferma le velleità di secondo posto e, inoltre, non molla l'idea di un calo dei Cleveland Cavaliers in queste ultime gare, che potrebbero regalargli un inatteso quanto meritato primato ad Est. Restano invischiati nella lotta per le ultime posizioni disponibili gli Atlanta Hawks, che hanno avuto poco o nulla dagli uomini cardine (Korver 5, Teague 10, Millsap 12). 

Gara equilibrata nella prima metà di gioco, con gli Hawks che partono leggermente meglio rispetto ai padroni di casa: Millsap, coadiuvato da Teague e Korver piazza il mini allungo sul 9-4, sfruttando un'eccessiva rilassatezza dei canadesi in difesa. I canestri di Lowry, uniti alle triple di Patterson e DeRozan riportano i padroni di casa avanti nel punteggio, seppur di misura. Gli innesti di Schroder, Sefolosha e Hardaway non intaccano la fiducia che gli ospiti hanno in attacco e, dopo aver chiuso avanti di uno al primo intervallo (21-20), provano a scappare nel punteggio. Ross e Lowry rispondono prontamente alle iniziative degli ospiti, con la gara che si stabilizza sul filo dell'equilibrio, con le squadre che si alternano in testa alla contesa. Teague prova a mettersi in partita con un canestro in penetrazione, prima di servire Horford per il canestro del 47 pari, ma il play degli Hawks rimarrà ai margini della gara nonostante i 10 con 7 assist. DeRozan chiude il primo tempo con due canestri personali, che valgono i 16 personali ed il più 4 per i Raptors. 

Ad inizio ripresa il padrone assoluto della gara sembra diventare Al Horford, che in un amen confeziona otto punti personali con due triple dalla lunghissima distanza: tuttavia, i suoi canestri sono indispensabili per permettere agli ospiti di restare attaccati alla gara. Sale l'intensità difensiva di Toronto, che permette ai canadesi di avere anche maggiore fluidità in transizione offensiva: ne scaturiscono i canestri di Scola e DeRozan, che confezionano il minibreak che vale l'allungo sul 73-65. Humphries ed il solito Horford (enigma per Valanciunas ed i lunghi avversari), chiudono parzialmente il gap, con Toronto che chiude avanti di sette alla penultima sirena (82-75). Le triple di Patterson, Lowry e Ross ad inizio quarto periodo sembrano indirizzare la gara verso il Canada, ma l'orgoglio di Atlanta permette ai ragazzi di Budenholzer di dimezzare lo svantaggio: Bazemore, con sei di fila, e Millsap, sembrano riportare l'equilibrio in campo, prima del blackout decisivo che non permette agli Hawks di coronare la rimonta. Toronto domina il pitturato a rimbalzo, Joseph con quattro punti, e Lowry, in penetrazione, mettono la parola fine alla gara, con Toronto che vola sul +12 (101-89) ipotecando il successo prima della sirena conclusiva.