E' la notte di Natale e, come da anni a questa parte, la NBA decide di regalare un piatto ricco a tutti i suoi appassionati, con cinque sfide da seguire tutte d'un fiato al termine del classico pranzo natalizio. Quest'anno, a tenere banco, ovviamente la sfida che vedrà James sfidare Curry impegnati nel remake delle scorse Finals NBA (che presenteremo, assieme al derby texano, in separata sede) ma anche altre tre sfide ricche di fascino e motivi di interesse: Miami Heat - New Orleans Pelicans, Oklahoma City Thunder - Chicago Bulls e Los Angeles Lakers - Los Angeles Clippers.
La giornata di basket natalizio si aprirà nel matinèe (12 orario statunitense, le 18 ore italiane) dell'American Airlines Arena di Miami, dove gli Heat di Spoelstra ospiteranno i New Orleans Pelicans di Anthony Davis. Questi ultimi, grazie anche al ritorno di Tyreke Evans, sono reduci da due vittorie consecutive, nelle quali hanno realizzato 122 punti di media tiranto anche con il 52% dal campo. Prima apparizione di sempre per la stella più splendente dei Pelicans nel giorno di Natale, che ha così commentato questo particolare esordio: "Ero uno dei più giovani della mia famiglia, dove tutti giocavano a basket. Anche se a Natale volevo guardare i cartoni si guardava il basket, per amore del gioco e mi piaceva molto. Ho sempre desiderato giocare nel giorno di Natale ed ora che ci siamo, non so cosa aspettarmi. Dobbiamo solo fare tutto quanto possibile per vincere. Stiamo tornando a giocare il basket che volevamo, dandoci delle possibilità di vincere le partite e speriamo di farlo anche a Miami". Di fronte, gli Heat sono reduci dalla sconfitta contro Detroit, nella quale la squadra di Spoelstra ha tirato 4/18 da tre. Occasione dunque di riscatto per Wade e Bosh, che però non sanno se potranno contare sull'aiuto di Dragic, ancora in dubbio.
Piatto forte del trittico di gare che andiamo a presentare è quello di Oklahoma City, dove i Thunder di Westbrook e Durant ospitano i Chicago Bulls di Rose, Butler e Gasol. Sfida da non perdere, gustosissimo antipasto dell'evento di metà serata della Oracle Arena. Squadre che arrivano al match da due periodi di forma diametralmente opposti: i padroni di casa, terzi ad Ovest, vengono da tre vittorie consecutive, mentre i Bulls perdono da altrettante gare. Thunder che attraversano un ottimo periodo: nove i successi nelle ultime dieci uscite stagionali (con 15 punti di margine di media), oltre ad aver soddisfatto i palati dei tifosi di casa nelle ultime otto uscite casalinghe. Anche gli umori dei protagonisti rispecchiano ovviamente il momento delle rispettive franchigie: "E' davvero divertente giocare assieme quando tutti toccano la palla e tutti si sentono coinvolti nel gioco. Stiamo giocando per gli altri, ed è bello vedere tutti prendere tiri puliti" ha detto Durant al sito ufficiale dei Thunder. Della stessa opinione Westbrook, che però fissa l'obiettivo a lungo raggio: "Abbiamo fatto un grosso passo in avanti vincendo due partite in trasferta. Stiamo prendendo consapevolezza di cosa vogliamo diventare alla fine dell'anno".
Coach Fred Hoiberg non ha invece gran voglia di festeggiare e ha così commentato la sconfitta interna contro i Nets: "Sono davvero dispiaciuto. E' stata una brutta sconfitta. Devi vincere tutte le tue gare intere e ne abbiamo perse un paio di file. E' davvero brutto". Calca la mano Jimmy Butler, mai banale nei suoi interventi: "Non abbiamo difeso, non abbiamo preso rimbalzi, non siamo mai stati in partita. L'unica strada che abbiamo per vincere le partite è giocare come una squadra e stare in campo come tale. Attraverso le difficoltà ed i momenti migliori: siamo un gruppo di giocatori maturi con talento, dobbiamo crederci". Bulls che però, domani e per un paio di settimane, non avranno a disposizione Joachim Noah.
Infine, in quel di Los Angeles, il derby tra Lakers e Clippers che andrà in scena in uno Staples Center colorato di gialloviola. Sarà ancora Kobe Bryant contro Chris Paul, per l'ultima volta del Mamba a Natale. Il ventiquattro sta provando, nelle ultime cinque gare, a lasciare un ricordo positivo della sua ultima stagione: 24 punti di media, nelle quali ha tirato con il 46% dal campo, consentendo ai Lakers di riuscire a portare a casa due dei cinque successi stagionali. "Dobbiamo essere realisti sia considerando chi abbiamo di fronte e soprattutto dove siamo in questo momento come organizzazione di squadra - ha detto Kobe dopo il -35 di Oklahoma City dove non è sceso in campo -. Sono onorato di tornare a giocare nel giorno di Natale dopo aver giocato numerose gare in questo giorno. E' stato emozionante in passato e voglio godermi quest'ultima sfida". Bryant che nelle 14 apparizioni natalizie ha realizzato 27 punti di media, anche se il record dei Lakers con lui in campo è 5-9.
Quinta uscita per i Clippers nel giorno di Natale, con la squadra di Rivers che è reduce da tre sconfitte di seguito e vorrà riscattarsi nel derby di casa. Clips rimaneggiati nelle ultime partite, con Rivers e Paul Pierce non al meglio, ma che proveranno a scendere in campo. Chris Paul è tornato sulla sconfitta di Oklahoma: "Le grandi squadre sono capaci di portare a casa il punteggio in tutte le occasioni, non importa contro chi stiano giocando. Questo è il motivo per cui Spurs, Warriors e questo tipo di squadre hanno record positivi. Siamo scesi in campo con quintetti diversi nelle ultime sere, ma non è una scusante, anzi, è parte della costruzione di una grande squadra". Sull'altra sponda, Byron Scott ha provato a leggere così il match spronando i suoi: "Sono due squadre che vengono da periodi negativi, ma per differenti motivazioni. Loro devono provare a vincere il titolo questa stagione e non sono sicuro siano proprio contenti della loro classifica attuale: proveranno a darci quaranta punti di scarto".
Il programma di Natale
18.00 Miami Heat - New Orleans Pelicans
20.30 Oklahoma City Thunder - Chicago Bulls
23.00 Golden State Warriors - Cleveland Cavaliers (segui il live su Vavel Italia)
2.00 Houston Rockets - San Antonio Spurs
4.30 Los Angeles Lakers - Los Angeles Clippers
Le classifiche