Al Palace of Auburn Hills di Detroit i Phoenix Suns di coach Jeff Hornacek collezionano la seconda sconfitta in volata consecutiva dopo quella subita ieri al Barclays Center contro i Brooklyn Nets. Avanti di sedici punti a inizio quarto quarto, i ragazzi dell'Arizona si fanno rimontare dai Pistons di uno scatenato Reggie Jackson (doppia doppia da 34 punti e 16 assist) per poi cedere all'overtime. Molto meno pathos invece al Madison Square Garden di New York, dove i Knicks tornano al successo regolando con disinvoltura i Philadelphia 76ers, privi di Jahlil Okafor, sospeso dalla sua stessa franchigia per le recenti vicende extracampo.
Detroit Pistons - Phoenix Suns 127-122 (OT)
I Suns del duo Brandon Knight-Eric Bledsoe prendono in mano le redini della partita a partire dal secondo quarto, quando il rookie Devin Booker (in crescita) guida gli ospiti verso un allungo che sembra definitivo anche dopo l'intervallo. John Leuer e Mirza Teletovic sembrano costituire un rebus irrisolvibile per la difesa dei Pistons, Bledsoe ci mette la solita aggressività e così Phoenix si ritrova avanti di sedici lunghezze sull'86-102 a poco più di otto minuti dalla fine dei regolamentari. Qui l'attacco degli ospiti si inceppa e consente a uno scatenato Reggie Jackson, coadiuvato da Drummond e Caldwell-Pope di pareggiare e poi operare il sorpasso (107-104 a poco più di cento secondi dal gong), chiudendo un parziale di 21-2 per i padroni di casa. Nel possesso successivo Teletovic impatta a quota 107, ma il pick and roll Jackson-Drummond porta a una schiacciata volante del lungo di Van Gundy per il nuovo vantaggio Pistons. Leuer risponde con una partenza maestosa andando via a Drummond fino al ferro del Palace, Ilyasova lucra tre tiri liberi in azione di tiro, ma ne segna solo uno, dando così a Knight la possibilità di segnare da tre per il 110-112 ospite. Ancora Ilyasova sbaglia dall'altra parte dopo il time-out, ma i Suns pasticciano sulla rimessa perdendo il pallone e poi commettendo fallo su Drummond, che dalla lunetta è perfetto per il pareggio. L'ultimo pallone è così di Bledsoe, che si avventura a centro area ma non trova il bersaglio. Si va quindi al supplementare, dove è Jackson a portare subito in vantaggio Detroit, costringendo Knight e compagni a rincorrere. Proprio Knight prova a forzare un altro overtime con un tiro dall'angolo che varrebbe l'ennesima parità, ma trova solo il ferro e Marcus Morris a rimbalzo.
Detroit Pistons (10-9). Punti: Jackson 34, Morris 24, Ilyasova 23, Drummond 22, Caldwell-Pope 10. Rimbalzi: Morris 14, Drummond 12. Assist: Jackson 16.
Phoenix Suns (8-11). Punti: Knight 22, Bledsoe 21, Leuer 20, Teletovic e Booker 18, Warren 12. Rimbalzi: Len 7. Assist: Bledsoe 9.
New York Knicks - Philadelphia 76ers 99-87
Non c'è Jahlil Okafor nel quintetto dei Sixers che Brett Brown presenta al Madison Square Garden di New York. La terza scelta assoluta dell'ultimo Draft è infatti sospeso dalla sua stessa squadra per due partite dopo i recenti fatti di cronaca che lo hanno visto coinvolto. C'è invece Kristaps Porzingis per coach Derek Fisher, che già nel primo quarto vede la sua squadra distribuire bene i tiri in attacco, creando un solco iniziale di una decina di lunghezze di vantaggio. Carmelo Anthony non è in gran serata, ma ci pensa il rookie lettone ad infiammare il Garden con la sua pulizia stilistica. Proprio una sua tripla vale il 52-39 per i padroni di casa quando mancano poco più di trenta secondi all'intervallo lungo. Alla ripresa delle operazioni bisogna attendere quasi tre minuti prima che qualcuno dei dieci giocatori in campo riesca a fare canestro (alla fine ci riesce Canaan da tre), in uno sprazzo di gara di certo non memorabile. I Sixers tentano un abbozzo di rimonta, ma vengono ricacciati indietro dalla buona produzione offensiva di Calderon e Afflalo (69-54 a quattro minuti dall'ultima pausa). Per l'occasione anche la panchina dei Knicks risponde presente, con Grant e Williams sugli scudi, e il vantaggio di New York si dilata fino a 23 lunghezze a inizio quarto periodo (81-58). Al pubblico del Madison vengono così risparmiate grandi emozioni nel finale, eccezion fatta per qualche ulteriore giocata di Porzingis, richiamato poi in panchina da Fisher tra gli applausi dei suoi tifosi.
New York Knicks (9-10). Punti: Porzingis 17, Afflalo 13, Anthony e Grant 12, Calderon 11, Thomas 10. Rimbalzi: Porzingis 10. Assist: Calderon 5.
Philadelphia 76ers (1-19). Punti: Thompson 13, Sampson 12, Holmes 11, Covington e Canaan 10. Rimbalzi: Noel 6. Assist: Covington e Canaan 3.