Sembra non abbia fine la maledizione che aleggia sui centri di Philadelphia negli ultimi anni: dopo Bynum, Noel e Embiid sembra che anche l'ultimo arrivato in casa Sixers, Jahlil Okafor, sia alle prese con problemi fisici ancora prima di cominciare la stagione. Per il centro ex Duke non è stato un inizio facile nel mondo dei professionisti americani: pronti via, dopo solo due settimane di allenamento si è procurato un infortunio al ginocchio ed è rimasto fermo dagli allenamenti in via precauzionale negli ultimi giorni.
Non è un bel momento per Brett Brown che, dopo due anni in Pennsylvania ed un record di 37-127 all'attivo, si trova con un infermeria piena soprattutto nel reparto lunghi: Joel Embiid è ormai diventato un caso e sarà costretto a restare fuori anche per questa stagione mentre Noel, dopo alcuni dolori alla schiena e qualche giorno fermo ai box, sembra in grado di rientrare a pieno regime.
Il coach dei sixers si è espresso in merito al lungo classe "95 proveniente dall'università di Duke: "sento che diventerà un grande giocatore ma dobbiamo aiutarlo a crescere. Ora è indietro nella forma fisica; quindi ora stiamo cercando di portarlo ad una condizione che gli permetterà di stare in campo per trentadue minuti. Ho passato molto tempo a guardare filmati del primo Dwight Howard ai tempi di Orlando e ho notato che il fisico è molto simile. Lavorando su di lui nella maniera giusta potrà arrivare a quei livelli".
Brett Brown ha detto che la squadra ha finito le prove di ieri con dieci giocatori dopo che Pierre Jackson e JaKarr Sampson hanno dovuto lasciare il campo per dei problemi fisici non specificati. I sixers ospiteranno gli Wizards domani, giocheranno a Brooklyn domenica e poi a Boston venerdì prossimo per concludere la serie di partite di pre-season. Vedremo se Okafor sarà in campo per la prima stagionale e staremo a vedere come sarà l'intesa con Nerlens Noel in un tandem che in ottica futura potrà portare tante soddisfazioni alla squadra della città dell'amore fraterno.