Sette le partite che si giocavano nella notte di preseason NBA e, dopo aver analizzato le prime tre (clicca qui per i risultati), andiamo a guardare alle ultime quattro sfide, che vedevano impegnate, tra le altre, anche le squadre di Marco Belinelli e di Danilo Gallinari. Due successi su due per i nostri vessilli in terra statunitense (in attesa del ritorno di Bargnani a Brooklyn): Sacramento batte i Lakers grazie ai 17 di Marco, miglior marcatore della squadra, mentre i Nuggets hanno la meglio dei Campioni in carica, con Stephen Curry e compagnia che restano a guardare le magie del gallo e di un Manimal Faried dominante.
Ci sono anche le vittorie di Indiana, contro Detroit, in una gara molto equilibrata, e degli Houston Rockets di Brewer e Jones, che si sbarazzano dei Suns in una sfida giocata a rimti altissimi. Questo il quadro completo delle sfide, che adesso analizzeremo una ad una.
Indiana Pacers - Detroit Pistons 101-97
Partita molto equilibrata quella andata in scena ad Indianapolis tra Pacers e Pistons, con le squadre che si sono equivalse per tutta la contesa. Primo tempo ad appannaggio dei padroni di casa, con le note più liete che arrivano, ancora una volta in questa preseason, dalle condizioni oramai del tutto ristabilite di Paul George: 13 punti e 3 rimbalzi in 12 minuti, conditi da schiacciate e canestri che ricordano il giocatore visto prima del brutto infortunio. Nella ripresa, soprattutto nel terzo quarto, sono i Pistons ad avere la meglio, con Drummond che chiude l'area alle penetrazioni dei padroni di casa e, al contempo, domina a rimbalzo d'attacco (17+21). Lo spalleggia al meglio Reggie Jackson che corre in contropiede e firma il sorpasso. Apporto da sottolineare anche quello del turco Ilyasova, che dalla panchina ne mette 17 tirando più del 50% da oltre l'arco e denotando un'ottima compatibilità con il suo centro. Indiana non ci sta e con Robinson III chiude il parziale a cavallo degli ultimi minuti di gioco, che permettono ai Pacers di vincere la terza gara in quattro partite.
Phoenix Suns - Houston Rockets 129-135
Partita assolutamente pazza quella andata in scena in Arizona, che le due protagoniste giocano a viso aperto tirando tutto quello che passa per le mani dei rispettivi protagonisti: saranno 202 i tiri effettuati a fine gara dalle due franchigie, che spiegano in parte il rotondo punteggio finale. La gara sembra vivere il momento cruciale nel terzo quarto, quando Houston bombarda il canestro dei Suns da qualsiasi posizione: Brewer ne mette otto di seguito, Jones ed Ariza piazzano le triple dell'allungo che valgono il 42-27 di parziale. I Rockets sembrano in controllo sul +17, ma non ha fatto i conti con il ritorno firmato Booker, Teletovic e Warren: i padroni di casa tornano a contatto e vanno addirittura avanti sul 116-111 con la tripla di Booker. La tripla di Dekker ed il layup di Livingston rimandano la sfida all'overtime, che segue la falsariga dei 48 minuti precedenti. Si corre e si tira: McDaniels ne mette 6 di fila in apertura, Livingston chiude la contesa con altri 7.
Sacramento Kings - Los Angeles Lakers 107-100
Inizio tutto firmato dalla star di serata a Las Vegas: Kobe Bryant sale al procenio nei primi minuti, piazzando sei dei suoi 10 punti finali in un amen e portando i Lakers subito avanti nel punteggio. Vantaggio che dura poco però: Koufos e Gay piazzano il parziale del sorpasso e da allora i Kings non si volteranno più indietro. Belinelli entra dalla panchina e ne piazza 5 di seguito che scavano il primo solco, anche se Young e Williams rispondono agli assalti. Due triple di Marco, in apertura di secondo quarto, ed un assist per il jumper di Collison, lanciano Sacramento sul più 9, con i giallo-viola che si fermano del tutto in attacco. Il ritorno di Kobe mette parzialmente una pezza, con i losangelini che chiudono sotto di 12 il primo tempo (63 subiti). Il vantaggio dei purple non scendarà mai sotto la doppia cifra fino a pochi minuti dal termine, quando i Lakers provano la rimonta grazie a 12 personali di Lou Williams, che però non bastano: quarta sconfitta in cinque gare, con il 24 costretto allo stop precauzionale per una contusione alla coscia.
Golden State Warriors - Denver Nuggets 103-114
Terza vittoria consecutiva per i Denver Nuggets di Danilo Gallinari e di uno scatenato Kenneth Faried (22+12), che sbancano la Oracle Arena in casa dei padroni della NBA. Primo quarto ad appannaggio dei Campioni in carica, con Steph Curry che si mette subito all'opera con 4 personali (8-2). Mudiay non si fa sorprendere (7) ed assieme a Gallinari (4) tengono a contatto gli ospiti. Le due triple di Nelson chiudono lo strappo che i Warriors avevano aperto grazie a Barbosa (6) ed Iguodala. Il brasiliano è scatenato anche ad inizio secondo quarto e ne scrive altri 6 per l'allungo sul +7. Il ritorno di Gallinari e Mudiay coincide con il sorpasso ospite: 5 dell'azzurro, uniti ad altri 5 del rookie e 4 di Faried lanciano Denver avanti di quattro all'intervallo. Gli Splash Bros provano, assieme a Green, a chiudere lo strappo in favore degli ospiti, ma non trovano quasi mai le giuste contromisure allo strapotere di The Manimal, che con 11 personali piazza il break definitivo a cavallo del terzo quarto: 84-72 Nuggets che diventa anche +16 a fine terzo periodo, con Gallinari ed ancora Nelson da tre che mandano i titoli di coda prima del garbage time dell'ultimo quarto, dominato da quest'ultimo (16 a fine gara) e da Lauvergne (10+9).