Nella terza serata dei match di preseason Nba, gli Charlotte Hornets passano sul campo dei Miami Heat del rientrante Chris Bosh e bissano così il successo della giornata precedente ottenuto a Orlando. Toronto inauagura la sua prestagione a Vancouver con una vittoria sui Los Angeles Clippers, mentre alle Hawaii i Lakers di Kobe Bryant vanno subito in difficoltà contro gli Utah Jazz di coach Snyder.
Miami Heat - Charlotte Hornets 77-90
E' Frank Kaminsky l'uomo dei canestri decisivi in queste prime uscite degli Hornets. Dopo aver contribuito a spegnere le velleità di rimonta dei Magic ad Orlando, il prodotto da Wisconsin sfiora la doppia doppia (9 punti e 11 rimbalzi) anche all'American Airlines Arena di Miami, dove i padroni di casa ritrovavano Chris Bosh e Dwyane Wade. Proprio il lungo ex Raptors ha mostrato giocate interessanti, sia in termini di assistenze che di tiri mandati a segno, prima di lasciare il campo (23 i minuti disputati) per proseguire sulla strada del pieno recupero. Buono l'impatto dei nuovi arrivati Amar'e Stoudemire e Justise Winslow, autori di una prova a tratti convincente soprattutto dal punto di vista fisico. Gli Heat, che hanno avuto pochissimo da Dragic, hanno mantenuto la gara in equilibrio fino al terzo quarto, confermandosi una squadra che gioca a basso ritmo, con limitato numero di possessi. Da sottolineare anche la prestazione di Gerald Green, dodici punti su quattordici tiri, tanto spettacolare in campo aperto quanto in difficoltà nell'attacco a difesa schierata. Alla fine la differenza per Charlotte la fanno Kemba Walker e Brian Roberts (21 punti per lui), con Jeremy Lin ancora autore di una solida prestazione partendo dalla panchina. Altra vittoria dunque per gli Hornets, privi dell'infortunato Kidd-Gilchrist (problemi alla spalla) e di Batum e Jefferson, lasciati a riposo da coach Clifford nella seconda partita del back to back della Florida.
Miami Heat. Punti: Bosh 14, Wade, Green e Stoudemire 12. Rimbalzi: Bosh 7, Stoudemire e Haslem 6. Assist: Dragic 6.
Charlotte Hornets. Punti: Roberts 21, Walker 17, Lin 10. Rimbalzi: Hansbrough 17, Kaminsky 11. Assist: Roberts e Kaminsky 3.
Toronto Raptors - Los Angeles Clippers 93-73
Alla Rogers Arena di Vancouver va in scena la prima prestagionale dei Toronto Raptors di coach Dwayne Casey, opposti ai Los Angeles Clippers di Chris Paul e compagni, alla seconda esibizione di preseason dopo quella vittoriosa dello Staples Center contro i Denver Nuggets. Dopo un primo tempo equilibrato, i canadesi volano via nel terzo quarto, bagnando con una vittoria il loro esordio a Vancouver e stendendo così dei Clips troppo soft e imprecisi per poter competere con l'energia e la voglia dei Raptors. Nel primo quarto gli uomini di Doc Rivers cercano con continuità Blake Griffin (14 punti in 25 minuti) e DeAndre Jordan, pronto a farsi trovare al ferro su assist di Paul. Ma quando la difesa di Toronto comincia a chiudersi bene, per i padroni di casa sale in cattedra Kyle Lowry, particolarmente caldo con un otto su dodici dal campo. Nel terzo quarto gli ospiti escono definitivamente dalla partita, spaesati e piatti dal punto di vista fisico e mentale, con Rivers che concede spazio al figlio Austin, a Crawford e Stephenson appena notata la scarsa vena dei titolari (si salva solo Redick, con 15 punti e buone percentuali), mentre sono solo otto i minuti giocati da Pierce, evidentemente preservato dal suo allenatore per il prosieguo del training camp. Ottima la prova di Scola per i Raptors e discreto l'impatto degli altri due nuovi arrivati Demarre Carroll e Cory Joseph, mentre i titolari Valanciunas e DeRozan mettono insieme 21 punti in due.
Toronto Raptors. Punti: Lowry 26, Scola 13, DeRozan 11, Valanciunas 10. Rimbalzi: Valanciunas 12, Scola 8. Assist: Lowry e DeRozan 2.
L.A. Clippers. Punti: Redick 15, Griffin 14. Rimbalzi: Jordan 10. Assist: Paul 8.
Los Angeles Lakers - Utah Jazz 71-90
C'era grande attesa per il ritorno in campo di Kobe Bryant a nove mesi di distanza dall'ultima partita Nba dello scorso gennaio, nella quale il Black Mamba si era procurato una lesione alla cuffia dei rotatori della spalla destra. Coach Byron Scott ha concesso al suo numero ventiquattro solo dodici minuti sul parquet dello Stan Sheriff Center di Honolulu, Hawaii. Bryant ha sbagliato i primi cinque tiri della sua gara, mettendo poi a segno una tripla forzata dall'angolo, e chiudendo con questo solo canestro a referto. Al di là della prestazione di Kobe, i giovani Lakers hanno mostrato solo sprazzi del talento di D'Angelo Russell e della fisicità di Julius Randle, mentre più continuo è stato invece Jordan Clarkson, apparso già in buone condizioni di forma. Buona la prova balistica di Lou Williams e Nick Young per i gialloviola, ancora lontanissimi dal possedere un'identità ben precisa, e messi in enorme difficoltà difensiva dal secondo quarto dei Jazz, guidati da un ottimo Hayward e da un consistente Favors. Con Burk e Gobert Utah dimostra di avere un quintetto affidabile, anche se il contributo dalla panchina degli uomini di coach Snyder sembra ancora un problema irrisolto per la franchigia di Salt Lake City.
L.A. Lakers. Punti: Williams 14, Young 10. Rimbalzi: Bass, Hibbert e Randle 5. Assist: Williams 4, Russell 3.
Utah Jazz. Punti: Favors 16, Hayward 11, Gobert e Burke 10. Rimbalzi: Hayward e Favors 9, Gobert 8. Assist: Neto 6, Hayward 4.