La preseason Nba dei Los Angeles Lakers si apre ufficialmente stasera con la gara contro gli Utah Jazz, che si disputerà a Honolulu, Hawaii, presso lo Stan Sheriff Center. La prima prestagionale dei gialloviola coincide con il ritorno in campo del loro leader indiscusso Kobe Bryant, out ormai da quasi dieci mesi dopo l'infortunio patito alla spalla, e conseguente intervento chirurgico.
Bryant, che già era reduce da una lunga assenza forzata dovuta alla rottura del tendine d'achille, era tornato a giocare durante la scorsa regular season, prima che fastidi al ginocchio e un problema alla cuffia dei rotatori della spalla destra lo mettessero nuovamente fuori causa dal 28 gennaio 2015 in poi. Kobe ha ieri rassicurato tutti sulla sua presenza in campo stasera (tarda notte italiana) contro i Jazz, secondo quanto riportato da Sam Amick per Usa Today: "Finalmente tornerò a giocare - le sue parole - so che ci sarà un gran pubblico che verrà a vederci domani (oggi, ndr), non sarebbe carino rimanere in panchina per tutta la partita". Il numero ventiquattro dei gialloviola ha poi commentato in maniera laconica le dichiarazioni del general manager dei Lakers Mitch Kupchak, che durante l'estate aveva più volte ripetuto di considerare questa come l'ultima stagione di Bryant ai Lakers: "Al momento si tratta di questioni che non mi interessano - la risposta di Kobe riportata da Baxter Holmes per Espn - penso solo a farmi trovare pronto per la nuova stagione. Non ho tempo da perdere per pensare ad altro, ho già troppe cose su cui concentrarmi".
Quella che inizia potrebbe dunque essere l'ultima stagione ai Lakers per il Black Mamba - come già osservato peraltro da Phil Jackson - chiamato a risollevare i gialloviola da un'annata disastrosa come la scorsa. Per la sua successione a L.A. è stato negli scorsi giorni chiamato in causa Kevin Durant, secondo quanto riportato da Stephen A. Smith di Espn, che aveva rivelato che i Lakers sarebbero stata la prima opzione di KD per il 2016, dando per certa la sua rottura con gli Oklahoma City Thunder. A stretto giro di posta è arrivata però - come prevedibile - la reazione dello stesso Durant che ha attaccato con parole dure il giornalista di Espn: "Smith è un bugiardo. Non conosce me, nè la mia famiglia, nè i miei amici. Quindi le voci che riporta sono false, ha voluto montare un caso ad arte". Schermaglie mediatiche che precedono quelle di un mercato che si accenderà presto. Troppo importanti e decisivi per le sorti di un'intera lega i personaggi coinvolti, il giovane Kevin e l'anziano Kobe, che tuttavia non sembra avere alcuna intenzione di farsi da parte. Ecco perchè la sua stagione ai Lakers sarà tutta da seguire, con il suo leader che avrà uno stimolo in più per riprendersi parte del tempo perduto.