Con la vittoria dei San Antonio Spurs in finale contro i Phoenix Suns si è chiusa anche la Summer League edizione 2015. Prossimo appuntamento Nba la compilazione del calendario - attesissimo- della nuova regular season, mentre per rivedere una gara ufficiale bisognerà attendere, as usual, la fine di ottobre. La manifestazione estiva di Las Vegas, Nevada, è stata ancora una volta l'occasione per vedere all'opera giovani promesse non ancora sbocciate, tra cui anche alcuni dei protagonisti dell'ultimo Draft.
Kyle Anderson degli Spurs è stato nominato most valuable player della manifestazione: 22 punti, 5.8 rimbalzi, 1.5 assists e 1.3 palle rubate il suo fatturato medio. Il giovane Kyle ha guidato i suoi alla vittoria del titolo, rubando la scena ad altri prospetti interessanti come Jonathan Simmons (Mvp della finale). Ma l'Nba non si è limitata ad assegnare solo il premio di Mvp ma ha piuttosto diramato la lista dei migliori dieci giocatori della Summer League, componendo un primo e secondo quintetto di questo luglio rovente nel deserto del Nevada. Ecco il First Team: Kyle Anderson, Seth Curry, Doug McDermott, Norman Powell, TJ Warren.
La grande sorpresa della competizione è stata Seth Curry, fratello del ben più noto Stephen, che ha appena firmato un contratto con i Sacramento Kings. L'ultimo della dinastia dei Curry (anche il padre Dell ha giocato da professionista con ottimi risultati) ha mostrato enormi miglioramenti con la maglia dei New Orleans Pelicans, diventando il top scorer del torneo. I 30 punti messi a segno contro i Milwaukee Bucks hanno rappresentato l'apice della sua Summer League. Dopo tanto girovagare tra bassifondi Nba e D-League ha ora un'occasione in quel di Sacramento, nella speranza che il cognome che porta sulla maglia non risulti troppo pesante per questo 24enne da Duke University.
Non può essere considerato una rivelazione invece Doug McDermott dei Chicago Bulls. Giocatore già noto ai tempi dei Creighton Bluejays, l'ex plurimedagliato tiratore NCAA ha trovato pochissimo spazio nella Windy City, calcando il parquet dello United Center solo nel garbage time delle gare della squadra di coach Thibodeau, mai troppo convinto nel lanciare i giovani. La sua Summer League è stata un successo: tiri da tre, dimostrazione di leadership e un buon bagaglio tecnico complessivo ne hanno accresciuto notevolmente il rendimento. Anche per McDermott sarà importante la prossima stagione, con il nuovo allenatore dei Bulls Fred Hoiberg che potrebbe dargli più spazio. Ha impressionato anche l'ultima scelta al Draft dei Toronto Raptors Norman Powell. Il prodotto da UCLA, ottima shooting guard, si è ritagliato un posto nel miglior quintetto estivo sfoderando una bella sequenza di notevoli prestazioni offensive. Ancora acerbo per livelli più alti, sarà da tenere d'occhio durante la prossima regular season in Canada. In posizione di point guard è stato premiato T.J. Warren dei Phoenix Suns, già visto in Nba la scorsa stagione prima di essere mandato nella Lega di sviluppo ai Bakersfield Jam. Il trio Bledsoe-Dragic-Thomas gli ha ostruito la strada per mostrare le sue qualità tra i professionisti, ma l'ultima Summer League è stata un'occasione di riscatto per Warren, playmaker particolarmente fisico, che ha guidato i Suns fino alla finale persa contro San Antonio.
Altrettanto interessante il secondo quintetto, composto da Larry Drew II, Emmanuel Mudiay, Dwight Powell, Noah Vonleh e Alan Williams. Mudiay, congolese di 19 anni, fisico imponente per il ruolo di point guard, ha confermato quanto di buono si diceva sul suo conto, facendo felici i Denver Nuggets che lo hanno scelto alla settima chiamata assoluta dell'ultimo Draft, e che ora avrà il compito di sostituire Ty Lawson alla posizione di numero uno. Su di lui si è esposto addirittura Chauncey Billups, ex gloria dei Nuggets, pronosticandogli una carriera di sicuro successo. Tutte da verificare invece le qualità di Noah Vonleh, recentemente finito a Portland nell'ambito della trade che ha portato Nicolas Batum a Charlotte. Lungo potenzialmente interessante, ha fatto vedere davvero poco in maglia Hornets. Ancora macchinoso, andrà sicuramente rivisto durante la prossima stagione.
Tira aria di rivincita anche per il canadese Dwight Powell, ora in forza ai Dallas Mavericks dopo essere passato, senza alcuna fortuna, anche dalle parti dei Boston Celtics. Il già ventiquattrenne Powell ha dominato sotto i tabelloni di Las Vegas, ma il suo futuro si preannuncia alquanto nebuloso, non avendo ancora i Mavs deciso se puntare o meno su di lui. Caratteristiche simili anche quelle di Alan Williams degli Houston Rockets, versatile lungo da Santa Barbara, a suo agio anche lontano da canestro. Chiude la top ten dei migliori giocatori della Summer League 2015 Larry Drew II, anch'egli figlio d'arte (il padre è stato giocatore e allenatore Nba agli Atlanta Hawks, ora nello staff tecnico di Cleveland). Chiusa la stagione con i derelitti 76ers Drew ha mostrato a Las Vegas ottime doti di passatore (meno di realizzatore) con la maglia di New Orleans. Tutto da decifrare anche il suo prossimo futuro: a 25 anni compiuti potrebbe magari provare un'esperienza in Europa.