Nella giornata di ieri, abbiamo parlato dell'approdo di Marco Belinelli ai Sacramento Kings, con un contratto di tre anni che porterà nelle tasche del giocatore di San Giovanni in Persiceto 19 milioni di dollari. Ma l'ex guardia degli Spurs non è il solo ad essere finito nelle rotazioni di coach George Karl, il quale potrà contare, nella prossima stagione, anche sul talento di Rajon Rondo. Il playmaker, dopo aver lasciato i Boston Celtics per tentare l'assalto al titolo con i Dallas Mavericks, saluta senza troppi rimpianti la franchigia di Mark Cuban per firmare un nuovo contratto annuale da 10 milioni di dollari con i Kings. Un grande colpo piazzato da Vlade Divac, divenuto il responsabile in casa Sacramento delle operazioni di mercato.
Ma è successo quasi di tutto nelle ultime ore. Ci spostiamo proprio a Dallas, città che saluta Rajon Rondo e che dovrà affidarsi a un nuovo playmaker, ma che intanto ha ingaggiato il suo nuovo centro. Si tratta di DeAndre Jordan, dominatore dei canestri nell'ultima stagione, soprattutto alla voce rimbalzi (ne ha raccolti 15 di media a partita, ndr), e che prenderà in casa Mavericks il posto che è stato di Tyson Chandler, nel frattempo trasferitosi a Phoenix. In quella che diventerà operazione di mercato più costosa dell'era-Cuban a Dallas, l'ex pivot dei Los Angeles Clippers si è assicurato un contratto di cinque anni, che lo porterà a guadagnare complessivamente 109 milioni di dollari. E non è tutto, visto che i Mavericks hanno dato notizia dell'ingaggio di Wesley Matthews, visto nella passata stagione con la casacca dei Portland Trail Blazers e capace di ottenere un quadriennale da 64 milioni. Con lui, Dallas tappa il buco lasciato dalla partenza di Monta Ellis verso gli Indiana Pacers, ma ora scatta la caccia al playmaker, con Cuban che tenterà quasi certamente l'assalto a Deron Williams.
A proposito di Williams, si è concretizzato nella notte il passaggio di Derrick ai New York Knicks. L'ala, seconda scelta del Draft del 2011 alle spalle di Kyrie Irving, lascia i Sacramento Kings dopo due stagioni e firmerà il prossimo 9 luglio un contratto biennale con la franchigia di Phil Jackson, ottenendo un salario complessivo di 10 milioni di dollari. Si tratta comunque del secondo ingaggio in casa Knicks, in ordine di importanza, messo a segno nella notte appena trascorsa. Giocherà al Madison Square Garden, infatti, anche Robin Lopez, il quale lascia assieme a Matthews i Portland Trail Blazers e firma con la franchigia della Grande Mela un contratto di quattro anni da 54 milioni di dollari. Ci sarà dunque la reunion tra i due fratelli Lopez, visto che Brook gioca a pochi chilometri di distanza da Robin, essendo il centro dei Brooklyn Nets. Stando ai report provenienti da Oltremanica, tuttavia, Robin Lopez era la terza scelta dei Knicks per il ruolo di centro, visto che Jackson ha provato a contattare prima DeAndre Jordan e poi Greg Monroe, i quali hanno però preso altre strade.
Nel frattempo le franchigie lavorano anche sulla conferma di alcuni giocatori, nonchè sulla ricerca di volti nuovi. Gli Houston Rockets hanno rifirmato Corey Brewer (triennale da 24 milioni) e Patrick Beverley (quadriennale da 25 milioni), mentre stanno lavorando fortemente anche sull'ingaggio di LaMarcus Aldridge, anche se le favorite sul giocatore dei Trail Blazers continuano ad essere i Phoenix Suns e i San Antonio Spurs. A proposito di lunghi, Amar'e Stoudemire continua ad andare di moda, e sarebbe finito nel mirino dei Los Angeles Clippers, decisi a sostituire al meglio il neo-Mavs Jordan e a offrire all'ex giocatore dei Knicks un contratto al minimo salariale. Restando a Dallas, JJ Barea è vicinissimo a rifirmare, mentre gli Orlando Magic sono intenzionati a pareggiare ogni offerta in arrivo per Tobias Harris, e Gary Neal ha rifirmato per i Washington Wizards, i quali temono di perdere Nenè che ha ricevuto un'offerta dai Los Angeles Lakers.