Un gruppo in missione, una squadra erosa dai dubbi e dalla pressione. Gara-3 sposta l'inerzia verso Cleveland e pone spalle al muro il miglior giocatore della stagione. LeBron James alza nuovamente l'asticella, scollina oltre quota 40 e porta i suoi avanti nella serie, nella prima uscita casalinga.
A corto di fiato, Cleveland respinge il ritorno di Golden State, si aggrappa al cuore di Dellavedova, al coraggio di Shumpert, all'immensità di James. Curry esplode neel quarto periodo, ma non basta.
Quanto può durare LeBron? Quanto può reggere Cleveland, senza Love, senza Irving, senza ricambi? Tante le domande che balzano all'occhio all'alba di una decisiva gara-4. James chiude ogni campagna stremato, ma è spinto dal sacro fuoco della battaglia, sente il profumo dell'impresa, della leggenda. Dall'altra parte Kerr, fin qui ingabbiato da Blatt, Curry, devastante a intervalli irregolari, e i tiratori dei Warriors, improvvissamente colpiti dalla pesantezza della palla.
Al termine, le reazioni sono ovviamente di umore opposto. I Cavaliers si godono il sorpasso, Golden State si lecca le ferite, la serie è a un bivio, ma estremamente incerta.
Blatt “Questa squadra ha carattere da vendere non si arrende mai. Nell’ultimo quarto forse non siamo stati abbastanza aggressivi e con i Warriors non te lo puoi permettere. Ma abbiamo continuato a crederci perché questo è un gruppo straordinario che non molla mai. Dellavedova? E’ stato straordinario. Non è questione di fiducia, è un giocatore che lavora duramente e che si è guadagnato il rispetto di tutti, dei compagni e dei tifosi. E’ impossibile non volergli bene.”
James “So di poter sempre contare su Delly non si risparmia mai ed è incredibilmente affidabile. Tutta la squadra sta facendo in pieno il suo dovere. Per quanto mi riguarda sto cercando di fare il massimo per i miei compagni. In tutta sincerità non mi piace tirare così tanto, ma con due All Star ai box devo farlo per forza. Questa per me è una sfida nuova, per sette stagioni consecutive ho migliorato la mia percentuale al tiro, adesso però le cose sono diverse e io mi devo adattare”.
Kerr “Non mi è piaciuto l’approccio dei miei giocatori nei primi tre quarti, sembravano scoraggiati, non siamo riusciti a tenere alto il ritmo, merito anche della difesa dei Cavs. Poi le cose sono cambiate nell’ultimo quarto, grazie soprattutto all’impatto di David Lee. Il suo minutaggio sicuramente aumenterà nella serie, grazie al suo lavoro siamo riusciti a produrre anche buoni tiri per Curry nell’ultimo periodo.”
Curry “Nell’ultimo quarto siamo stati più aggressivi e abbiamo attaccato a difesa dei Cavs, in gara-4 però dovremo farlo dall’inizio. Dobbiamo riuscire a giocare con la mente sgombra, divertendoci, io per primo devo essere più aggressivo. Anche contro Memphis eravamo sotto 1-2 e siamo riusciti a cambiare direzione alla serie, siamo di fronte a un’altra squadra ma possiamo fare tesoro di quell’esperienza. Dobbiamo riuscire a mettere sul parquet la stessa intensità che sta producendo Cleveland”.