Destino quasi segnato in casa Hawks. I Cleveland Cavaliers di un LeBron James spaventoso per 29 minuti, nella seconda metà della gara 3 andata in scena questa notte alla Quicken Loans Arena, ipotecano la serie e si portano sul 3-0 pesante (come direbbe Rino Tommasi), grazie ai due break conquistati in Georgia nei primi due episodi. Atlanta è Ko e difficilmente si rialzerà, soprattutto dopo aver condotto la gara per tre quarti ed essersi vista scippare, forse troppo meticolosamente, Al Horford per gli ultimi due quarti di gioco e supplementare.
Al termine della gara le reazioni dei protagonisti sono chiaramente contrastanti, partendo dall'esaltazione dei padroni di casa che si sentono davvero prossimi alla conquista del titolo di campioni di Conference. Un titolo probabilmente meritato perché nonostante l'inizio in sordina di campionato, i Cavs hanno dimostrato di avere più esperienza e altresì cinismo dei seppur bravi ed encomiabili Atlanta Hawks di Mike Budenholzer.
Si parte con coach David Blatt, che sottolinea l'importanza della partita giocata da LeBron James: "Incredibile. E' assolutamente incredibile. Io non credo di aver mai visto una star giocare in questo modo in una partita playoff. E' qualcosa di strabiliante, lui ha capito che senza di lui non avremmo vinto la gara ed è salito di colpi dopo un inizio difficilissimo. Ha giocato nonostante i problemi, ma non voleva farci perdere e ci è riuscito". LeBron, certo, ma anche la squadra che ha sopperito all'assenza di Kyrie Irving: "Tutta la squadra ha fatto un passo in avanti, migliorandosi, non facendoci pesare troppo l'assenza di Kyrie. E lo hanno fatto senza scuse scendendo in campo per aiutare la squadra a vincere la partita: questo è quello che un team deve fare".
C'è, ovviamente, in conferenza stampa anche LeBron James, che esordisce così: "Ho dato tutto ciò che avevo". Poi sul suo stato di salute non perfetto alla vigilia della gara: "Sono stato meglio. Ho giocato fino allo sfinimento. Ho dato davvero tutto quello che potevo mettere sul parquet, ma a volte il corpo non reagisce come vorresti. Nel supplementare ero chiamato ad uscire da quel torpore, e ci sono riuscito. Era solo un problema di testa, niente altro. Se sono sceso sul campo ed ho vestito la casacca, significa che devo fare le cose giuste per la squadra e lottare, è molto semplice". Infine James ringrazia e sottolinea il supporto dei suoi compagni: "Beh, la partita si era messa male e nonostante ciò Jr Smith e Shumpert hanno fatto una partita sensazionale: Jr ha fatto 17+10, Shump 15 punti ma anche tanta difesa su chiunque. Questo è quello che fa una squadra".
James che ha poi scagionato Dellavedova per l'episodio dell'epsulsioe di Horford: "Non stiamo provando a far male le persone, ma quando giochi per vincere lo fai con aggressività. Questo ragazzo lavora sempre, ogni singolo giorno, con voglia e passione contro gente che è il doppio di lui, quindi è chiaro che deve metterci qualcosa in più da quel punto di vista, e lo fa in ogni allenamento ed in ogni partita. Se vi state applicando su Delly e su quello che ha fatto, vi state focalizzando sul problema sbagliato".