"Il basket è uno sport di squadra" non è solo un proverbio, ma anche una grande verità. Chiedete ai Pelicans, che hanno giocato in tre, anzi, in due per il primo tempo, in tre nel secondo, per provare a battere i Dallas Mavericks. Il risultato è la prima sconfitta stagionale per New Orleans, per 109-104. Un terzo quarto da sogno non riesce a cancellare le mille amnesie difensive e le tante palle mal giocate in attacco, specialmente con gli esterni: Tyreke Evans croce e delizia, Davis e Holiday le certezze. Dall'altra parte è super Parsons, top scorer dei suoi, che trovano un sempre enorme Nowitzki e un eccellente Brendan Wright dalla panchina.
PRIMO QUARTO - Inizio forte di Dallas, che piazza subito un parziale di 8-0 controllando sin dalle prime battute la gara, di tutta risposta i Pelicans si affidano alle Twin Towers Davis e Asik, ma il problema reale sussiste: la difesa perimetrale dei padroni di casa lascia parecchio a desiderare, anche se i Mavs non ne approfittano troppo. Salgono le percentuali da entrambe le parti, spazio anche per le panchine: Anderson prova a cambiare volto ai suoi, con risultati offensivi positivi, anche se la partita la prende in mano The Eyebrow, che si ritrova però una caviglia malconcia, che non gli vieta comunque di portare i suoi fino al -2. Le risorse di Dallas dalla panchina però sono ampie, e nonostante un quintetto quasi rivoluzionato sono loro ad aver la testa davanti a fine quarto, sul 32-26.
SECONDO QUARTO - Vedi sopra. Ancora Dallas che allunga e New Orleans che insegue affidandosi alle torri. Monty Williams prova anche con il quintetto altissimo con Anderson da tre, che paga in attacco ma concede ancora troppo in difesa e si ritrova presto a -10, grazie soprattutto a Nowitzki. Oltre agli svarioni difensivi, gli esterni iniziano anche a faticare in attacco, la palla non si muove e cominciano a piovere palle perse, oltre che forzature: Dallas ringrazia e allunga fino al 53-38, obbligando gli avversari al time-out. Il leitmotiv non cambia però, Holiday e Davis si fanno in quattro, ma non trovano supporto dai compagni e contro una squadra come i Mavericks è dura: lo testimonia il 66-52 finale, punteggio alleggerito da una tripla in transizione di Evans alla sirena.
TERZO QUARTO - Un parziale di 8-2 aiuta i Pelicans a rientrare nella partita, arrivando poi fino al -4 grazie a un superbo Davis nella metà campo offensiva, un po' meno in quella difensiva, ma fin troppo spesso graziata dai Mavs, che non convertono in punti diversi buoni tiri. La parità arriva a quota 72, coincidente con il 25esimo punto del monociglio, e la tripla di Holiday (che tocca quota 20) manda davanti New Orleans. Si fa avvincente la gara, parte il ping-pong di canestri e si va a ritmi davvero alti: da segnalare due triple in fila di un Tyreke Evans finalmente in partita, che prova a fare il vuoto nel finale con una serie di giocate. Accorcia con una bomba quasi sulla sirena Devin Harris, ma il punteggio è favorevole ai padroni di casa: 89-86.
QUARTO QUARTO - Si mantiene equilibrata anche in apertura di quarto quarto la sfida, con i Mavs che si trovano un efficace Brendan Wright, dall'altra parte sono i soliti noti a tenere in piedi la baracca, anche se presto Dallas rimette la testa avanti e riesce a mantenere il vantaggio, anzi, allunga, sfruttando una tripla di Parsons e due giocate di Ellis. Due errori da tre in fila e due falli in attacco, firmate (entrambe le cose) da Gordon e Evans, complicano ulteriormente le cose, che prova a rimettere apposto Davis, riportando i suoi fino al -3. Dopo una serie di errori e obbrobri, da entrambe le parti, è Nowitzki a sentenziare con il suo classico tiro dalla lunetta a 50 secondi dal termine decretando il +6, e sul mattone di Evans si spengono le speranze per New Orleans. Il finale è 109 a 104 per Dallas.