Seconda amichevole di pre stagione per i Phoenix Suns e seconda vittoria, questa volta ai danni dei Denver Nuggets che, dopo i Lakers, sono costretti ad un altro stop. Dragic, Bledsoe ed Isaiah Thomas dimostrano di crescere gara dopo gara e l’intesa tra di loro, sembra iniziare a funzionare. Nella vittoria casalinga dei Suns però, la vera notizia, e la aspettavamo da un anno e mezzo, è il ritorno in campo di Danilo Gallinari e, sebbene fosse soltanto un’esibizione, il gallo non poteva chiedere di più.
Parte inizialmente dalla panchina e, viste le prime difficoltà del quintetto iniziale, coach Shaw si affida subito al classe ’88 di Sant’Angelo Lodigiano; i risultati si vedono. L’impatto di Danilo è quello che sorprende.
La presenza fisica e mentale di Danilo sul parquet è quella dei bei tempi. Attacca tutti i lunghi sui mis – match, non ha paura dei contatti e degli scontri fisici. Beh, dopo un anno e mezzo di calvario è questo quello che ci interessava vedere. La sfrontatezza e la personalità con la quale si prende la squadra sulle spalle è da leader vero; due penetrazioni con fallo ne sono il risultato con i Nuggets che tornano a giocarsi la partita punto a punto. Le sensazioni sono ottime. Altri 8 punti nel secondo quarto lo portano a quota 17, miglior marcatore di serata. All’intervallo Denver è avanti di 6.
7 minuti per quarto, in totale saranno 14 a fine gara. Per il ritorno in campo del gallo può bastare! Nel secondo tempo torna negli spogliatoi per controllare lo stato del ginocchio infortunato, ma è soltanto routine. La gara scivola via per i suoi Nuggets che, complici anche le assenze di Faried, Hickson e McGee, vengono bombardati a ripetizione dalle triple di Tucker, Tolliver e Morris che spaccano in due la gara. A fine serata la sconfitta di squadra è soltanto un piccolo dettaglio trascurabile. Finisce 97-89 per i Suns.
I numeri della sua gara: 14 minuti di impiego, 17 punti (5/9 dal campo, 3/5 da due, 2/4 da tre, 5/7 ai liberi, 4 rimbalzi di cui uno in attacco e tre in difesa, 1 assist, 1 fallo commesso ed una palla persa). Bene così. Restiamo in attesa di test sicuramente più probanti, dal punto di vista fisico e di intensità di gioco e di difesa sulla palla (che stanotte è latitata, ma è anche normale così) ma, vederlo tornare in campo con quella cattiveria agonistica e questa convinzione è di sicuro un segnale più che confortante. Buona la prima, Danilo!