Dopo una deludente Gara 1, giocata con scarsissima condizione fisica e mentale, i Nets provano a ricomporsi per il secondo appuntamento all'American Airlines Arena. Inutile girarci intorno, il primo periodo è semplicemente...pessimo: dopo sei minuti le squadre sono ancorate ancora sul 9-8. Il risultato magro non è tuttavia, come si potrebbe pensare, figlio di difese arcigne ed impenetrabili, bensì di una scarsissima qualità offensiva, con continui isolamenti e scarsi usi del cronometro.
Nella pochezza generale sale in cattedra l'outsider Teletovic, il quale andrà negli spogliatoi all'intervallo con 15 punti, tirando 5/5 da tre, e regalando un punto di vantaggio ai Nets.
Spoelstra conferma il quintetto di Game 1, con Battier al posto di Haslem in marcatura su Paul Pierce. Non è dello stesso avviso Jason Kidd, il quale cambia diverse volte soluzioni per cercare il bandolo della matassa di come marcare LeBron James. Il numero 6 non è nella migliore delle sue serate ed a risentirne è tutta la squadra. Al termine dei suoi 39 mintui sul terreno di gioco, il tabellino recita 22 punti, 4 rimbalzi e 3 assist. Col passare dei minuti l'andamento della gara inizia a pendere vertiginosamente verso i padroni di casa i quali, si dimostrano ancora una volta molto più in condizione degli avversari.
Il terzo periodo si chiude con un forcing Miami che, grazie soprattutto a Ray Allen, farà si che gli Heat non vengano più raggiunti. Dopo i 19 punti di Gara 1, He Got Game chiude con altri 13 (ancora 4 bombe), ai quali aggiunge la bellezza di 8 rimbalzi.
Il momento chiave della vittoria degli uomini di Spoelstra si sviluppa a 3 minuti dalla fine, quando Bosh e Allen concquistano ben 3 rimbalzi offensivi, permettendo agli Heat 5 possessi consecutivi per la durata complessiva di ben 100 secondi. Con solo un minuto da giocare, Chalmers (11 punti totali, e ben +17 nel plus/minus) inchioda la tripla del +11 che sentenzia i Nets.
Chris Bosh chiude con 18 punti, con 7-13 dal campo; Dwayne Wade ne mette 14, ma aggiunge 7 rimbalzi e altrettanti assist.
Dopo aver concluso Gara 1 con 0 punti, Kevin Garnett non riesce a riscattarsi del tutto, siglando appena 4 punti in 20 minuti di gioco, raccogliendo tuttavia 12 rimbalzi. Troppo poco come del resto Deron Williams, al quale tocca la stessa sorte di KG, chiudendo con un imbarazzante 0 nella casella dei punti segnati, toccando il livello più basso della sua carriera nei Playoff, sbagliando tutti e 9 i tiri effettuati. Joe Johnson e Paul Pierce chiuderanno con 13 punti ciascuno, senza dimostrarsi tuttavia pericolosi nei momenti chiave della partita. Ecco che allora, e forse è tutto dire, i migliori in campo per gli ospiti saranno Shaun Livingston e Teletovic, rispettivamente con 15 e 20 punti. Quest'ultimo registra il record della storia di questa franchigia, siglando 6 triple in una partita di post-season.
Dopo due gare sicuramente poco rassicuranti, i Nets tornano a casa, dove saranno chiamati ad una Gara 3 da "win or go home".