Ci si aspettava di tutto da questa partita, ci si aspettava che Dallas avrebbe giocato fino alla morte per salvare la stagione, ci si aspettava anche la voglia degli Spurs di uccidere la serie e volare al secondo turno. Ci sono state tutte queste cose nella notte di ieri, e ne è uscita una partita splendida, combattutissima e risolta solamente nel finale, ma con i Mavs che non sono riusciti a chiuderla prima della sirena e hanno concesso anche il possibile tiro della vittoria a San Antonio.
La partita si sviluppa subito in favore di Dallas, complice la scarsa difesa di San Antonio nel primo quarto, che subisce 34 punti, con Danny Green che prova a tenere in piedi i suoi con un 5/5 dal campo (saranno 7/7 alla sirena). Ovviamente Popovich non perde l'occasione di ricordarlo, e nell'intervista con Doris Burke di ESPN tra primo e secondo quarto, alla domanda relativa al malfunzionmento della daifesa ha indicato il tabellone dicendo "34 punti!". Nel secondo quarto le cose cambiano totalmente: Dallas all'inizio del secondo quarto fatica parecchio in attacco e San Antonio rientra, ma a fine i primo tempo comandano ancora i Mavs, avanti di 6. Nel terzo quarto la musica cambia totalmente: Dallas chiuderà con 7 turnovers, permettendo a San Antonio di piazzare il parziale e riportarsi avanti. Da qui in poi succede di tutto. Dallas nel quarto quarto si riporta avanti, presa per mano da Monta Ellis, 29 alla fine per lui con 11/22 dal campo e 5 palle perse, che fa e disfa, trovando canestri impossibili ma anche cercando giocate che fanno male solo ai suoi Mavs. Sulla rimessa decisiva, con San Antonio sul -3, Parker attacca il ferro, ma DeJuan Blair gli scippa la palla e si guadagna due liberi: farà 1/2. Dall'altra parte Leonard prova il jumper ma sbaglia, Blair torna in lunetta, segna il primo e sbaglia il secondo, ma a rimbalzo la spunta Shawn Marion, che subisce fallo ma anche lui fa 1/2. San Antonio costruisce una tripla in pochissimi secondi e Danny Green la manda a bersaglio, ma gli Spurs non hanno più time-out. Ellis si fa dare palla e subisce il fallo, e in lunetta è freddissimo e fa 2/2. Qui l'incredibile: Patty Mills parte come un treno, palleggio, arresto, tiro da tre a bersaglio. 111-113 per Dallas. Rimessa per i Mavs con 7 secondi: palla a Ellis che scappa nella sua metà campo, ma poi follemente lancia la palla sul fondo. San Antonio con 1.3 secondi deve risalire il campo e Diaw cerca un lancio lungo, Crowder la manda fuori, ma ci son solo 0,4 secondi per fare la rimessa: cercato Mills, che va corto. 113-111 Dallas, con tantissimi brividi per i tifosi della squadra di casa.
Nelle file dei Mavs da evidenziare la prova solidissima di DeJuan Blair, squalificato in gara-5 per il calcio rifilato a Splitter nel quarto episodio della serie: l'ex di turno chiude con una doppia doppia da 10 punti e 14 rimbalzi, prestazione molto solida soprattutto sotto canestro, dove la statistica dei punti in pitturato recita 50-48 in favore di Dallas. Statistica a dir poco decisiva, visto che San Antonio ha trovato la vittoria solo quando questa era a proprio favore. Si conferma però in un ottimo momento Tiago Splitter, che chiude con 19 punti, frutto soprattutto di un ottimo 11/12 ai tiri liberi, miglioratissimo rispetto all'anno scorso e che sta anche trovando una certa continuità di rendimento in questa serie.
Il protagonista di questa nottata per i Dallas Mavericks è senza dubbio Monta Ellis, che è stato bravissimo nella parte finale del quarto quarto a mantenere i suoi in constante vantaggio con una serie di canestri con 12 dei suoi 29 punti. La guardia dei Mavs ha però anche rischiato il suicidio nel finale, con una palla persa che poteva costare carissimo ai suoi. Che nessuno si sorprenda però di ciò: Ellis è sempre stato un giocatore tecnicamente dotatissimo, ma con una testa che potremmo definire "particolare". Proprio questo suo problema lo ha sempre frenato e in carriera non ha mai convinto fino in fondo, ritenuto un giocatore poco affidabile in certi momenti. Certo, parliamo di uno che pochi anni fa a Golden State ha tenuto una media di 25 punti a partita, ma è anche lo stesso che ieri nel finale ha rischiato di donare agli Spurs la possibilità di pareggiare.
Chi non è stato assolutamente protagonista ieri è Manu Ginobili, fino a quel punto 19,6 di media nella serie, ieri solo 6 punti, con 1/8 dal campo e 3 palle perse, con nessuna tripla a bersaglio. Nel finale, quando c'era da attaccare, San Antonio non ha potuto aggrapparsi a lui, e Parker da solo non è bastato, nonostante siano state tre sue penetrazioni a portar San Antonio a -3 con 32.5 secondi dalla fine. Tra gli altri Spurs, molto bene un ritrovato Danny Green, 17 con 7/7 dal campo, che finalmente comincia a trovare il canestro dopo tante difficoltà.
Si va dunque alla gara-7 di questa fantastica serie, tra due squadre che negli ultimi 10-15 anni si sono mantenute sempre ad altissimi livelli. Sarà la fine di un'era per una delle due? Appuntamento all'AT&T Center di San Antonio, alle 21.30 italiane di domenica sera, per l'epilogo di quella che tecnicamente e tatticamente è la serie più bella di questo primo turno combattutissimo.