"Il playmaker penetra, scarica la palla verso Scott, che tira da tre punti e segna!!!". Se state pensando che questa sia una frase tratta dal famoso telefilm sul basket "One Tree Hill" e che lo Scott in questione sia Lucas o Nathan vi state sbagliando di grosso. Questo è stato, piuttosto, il copione del secondo quarto di Gara-5 tra Indiana Pacers e Atlanta Hawks, in cui la squadra ospite è stata in grado di segnare ben 9 triple, 5 provenienti dalle mani di Mike Scott, che, prima dei 17 punti realizzati nel secondo quarto della partita di questa notte, aveva segnato appena 30 punti nelle 4 contese precedenti.

Gara-5 potrebbe essere la trama di un film dove il giocatore protagonista è un semisconosciuto, che viene relegato in D-League dalla sua squadra, prima di essere richiamato tra i professionisti per eccellenza nella partita decisiva della stagione, in cui segna tutto quello che gli passa tra le mani e fa vincere i suoi. Forse un pò romanzata, ma comunque molto vicina alla storia del numero 32 degli Hawks.

Il film in questione per i Pacers è un "Horror Movie": le grida di coach Frank Vogel ai suoi durante un time-out dopo l'ennesima conclusione da tre punti di Scott e i "buu" dei tifosi rivolti alla squadra di casa danno l'idea del momento che stanno vivendo i grandi favoriti per la conquista della Eastern Conference, che, in caso di vittoria degli Hawks giovedì notte, diventerebbero i protagonisti di uno degli upset più clamorosi della storia della NBA.

Va comunque sottolineata la prova di squadra dei ragazzi di coach Mike Budenholzer e, in particolare, quella del miglior tiratore da tre punti della regular season, Kyle Korver, autore di 16 punti, con 5 conclusioni da oltre l'arco messe a segno, e di un bel +21 di plus-minus, e di Shelvin Mack, 20 punti a referto.

Tra le fila di Indiana ancora non pervenuto Roy Hibbert, forse il vero motivo della mancanza di risultati dei suoi, mentre Paul George ha realizzato la quinta doppia doppia consecutiva, con 26 punti e 12 rimbalzi, sembrando, in realtà, un uomo solo al comando.