I Nets giocano da playoff, Miami cade dopo 2 overtime

Dopo Golden State e Oklahoma, i Nets superano anche Miami e continuano la striscia di imbattibilità del 2014. Le squadre indossano le magliette con i nickname, novità dei guru del merchandising NBA che trovano sempre nuove strade da percorrere per valorizzare il loro prodotto. Assenze di lusso da entrambi i lati: Deron Williams per i Nets, D-Wade per gli Heat, che sono privi anche di Battier e di Chalmers. 

 

I Nets partono con l'acceleratore schiacciato e piazzano un parziale di 6-0 nei primi 2 minuti. Miami entra finalmente in partita e ristabilisce la parità con Allen e Lewis, ma 2 triple di Johnson la ricacciano indietro (19-14). L'ex Atlanta è scatenato ma LeBron non permette a nessuno di oscurare la sua presenza. LJ realizza 7 punti consecutivi per il primo vantaggio esterno (23-24), e dopo una tripla di Teletovic piazza due siluri da oltre l'arco, ma ancora una volta deve scontrarsi con Joe Johnson, che con 7 punti negli ultimi 90 secondi permette ai Nets di chiudere in vantaggio il quarto. Dopo una simile scorpacciata di punti, le 2 squadre tirano il fiato e nei primi 3 minuti del secondo quarto si susseguono soltanto errori. Il primo canestro è di Reggie Evans, cui replica Chris Andersen. Bosh e Allen da una parte, Pierce e Garnett dall'altra, cercano di rivitalizzare una partita che, con James e Johnson in panchina, è ancorata ora nelle paludi della mediocrità. Due triple di Rashard Lewis sembrano il preludio a una fuga di Miami, ma gli Heat non trovano più il canestro nei 3 minuti finali del secondo quarto, e con Garnett e Johnson Brooklyn vola sul +8. Nella prima parte del terzo quarto, il vantaggio dei Nets resta costante. Una schiacciata di Blatche porta i padroni di casa sul +11 (69-58), e un suo assist per Livingston regala il + 12 (71-59). LeBron viene frenato da Kirilenko e i Nets trovano anche il +14, per poi chiudere il quarto sul 76-64. Non trovando sbocchi in attacco, gli Heat stringono le maglie in difesa: nei primi 5 minuti e 30 dell'ultimo quarto, i Nets vanno a bersaglio solo con un paio di conclusioni di Blatche, e Miami risale fino all'80-79 grazie a Cole, che a 2:10 dal termine realizza anche la tripla per il primo vantaggio ospite (86-84). Pierce ribalta la situazione con un'altra tripla, James realizza 2 canestri con in mezzo 2 punti di Johnson. A 40 secondi dal termine, i Nets hanno la palla della vittoria. Johnson fallisce il tiro, ma Livingston strappa il rimbalzo; l'ultimo tiro va nelle mani di Pierce, ma anche l'ex Celtics fallisce: si va all'overtime. Nel primo supplementare i Nets si portano in vantaggio con Anderon e Johnson. Gli Heat pareggiano con Andersen e Cole, ma perdono James che commette il sesto fallo. Nel secondo overtime, senza più la loro guida, Miami non trova più il canestro. Pierce e Garnett hanno vita facile, e gli Heat realizzano solo 2 punti, ininfluenti, con Ray Allen, realizzando solo 6 punti in 2 overtime, come mai nessuno dal 1954-55.

 

"Non siamo una squadra che cerca scuse," dice Lebron. "Ora però siamo senza 3 titolari." Dopo aver dichiarato tutta la sua rabbia per l'andamento della stagione, Paul Pierce mostra finalmente un volto diverso dichiarando: "Atmosfera da playoff! Se ne sentiva l'energia nel palazzo!"

 

Le altre gare: 

 

Los Angeles Clippers - Los Angeles Lakers 123-87 (leggi la cronaca di Vavel)

 

Dallas Mavericks - New Orleans Pelicans 107-90 (leggi la cronaca di Vavel)